Politica

giovedì 27 marzo 2025

Rinnovo del CCNL dei metalmeccanici: "Trattativa ferma ormai da mesi, venerdì 28 marzo sciopero di altre 8 ore"

Rinnovo del CCNL dei metalmeccanici: "Trattativa ferma ormai da mesi, venerdì 28 marzo sciopero di altre 8 ore"

di CGIL Pesaro e Urbino 

La trattativa per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici é ormai ferma da mesi e non ci sono avvisaglie di ripresa per questo venerdì 28 marzo ulteriori 8 ore di sciopero per le tute blu, sia della metalmeccanica industria che della piccola e media industria, con presidio dalle ore 9:30 davanti la sede di Confindustria Pesaro Urbino, via Carlo Cattaneo, 34 – Pesaro.

Federmeccanica/Assistal da una parte e Unionmeccanica/Confapi dall’altra, non senza arroganza e presunzione, stanno impedendo la ripresa della trattativa, negando il diritto fondamentale delle lavoratrici e dei lavoratori al rinnovo del CCNL che, mai come in questa fase, è necessario per aumentare il salario e migliorare le condizioni di vita e di lavoro.

Ci avviamo verso altre 8 ore di sciopero dei metalmeccanici e delle metalmeccaniche e viene confermato il blocco degli straordinari e delle flessibilità.

La mobilitazione e la lotta continuano.

Siamo determinati a superare l’intransigenza delle controparti per definire aumenti salariali certi ed esigibili sui minimi contrattuali, oltre l’inflazione, a tutela e a recupero dell’inflazione; estendere i diritti, contrastare la precarietà, ridurre l’orario di lavoro; rafforzare la tutela in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti.

Domani venerdì 28 marzo torniamo a scioperare in tutte le aziende metalmeccaniche industria e lo sciopero è stato esteso anche per i metalmeccanici della piccola e media industria Confapi/Unionmeccanica che hanno il CCNL scaduto lo scorso dicembre. 

Dopo diversi incontri arrivano solo risposte insufficienti rispetto alle richieste avanzate sulla base della piattaforma delle lavoratrici e dei lavoratori.

Fim Fiom Uilm e tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori metalmeccanici non arretreranno e non cederanno rispetto alle proprie richieste e rispetto ad un modello contrattuale che sia equo, dignitoso e migliorativo, ponendo come priorità la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e aumenti certi.

E’ indispensabile rinnovare i CCNL in tempi rapidi per dare risposte e certezze: contratti giusti ed equi per le lavoratrici metalmeccaniche e i lavoratori metalmeccanici.

La lotta non si arresta.

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