Politica
giovedì 03 luglio 2025
Ricci: "Sanità e lavoro, servono investimenti e un cambio di passo per le Marche"

“Quello che accade all’Ospedale Profili e in generale in questo territorio rappresenta il motivo per cui serve cambiare marcia per il bene della nostra regione”. Lo afferma Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, al termine di una giornata di incontri con i sindacati di AST Ancona, Beko e Fedrigoni, nel contesto del tour "Per tutte le Marche".
Al centro delle preoccupazioni la tenuta del sistema sanitario marchigiano, che Ricci definisce peggiorato negli ultimi anni: “Sono aumentate le liste d’attesa e i cittadini affrontano file infinite per visite, interventi e diagnostica. Cresce anche la mobilità passiva, con 160 milioni di euro all’anno spesi per curarsi fuori regione”. A questo si aggiunge, secondo Ricci, un dato allarmante: “Un marchigiano su dieci rinuncia alle cure perché non trova risposte nel pubblico e non può permettersi il privato”.
Il candidato PD chiede maggiori risorse per il comparto: “Bisogna battersi affinché a Roma venga stanziato almeno il 7% del PIL nazionale alla sanità. Serve rafforzare i servizi territoriali, assumere medici, infermieri e personale sanitario, e investire sulla salute mentale, ambito in cui le Marche risultano ultime tra le regioni italiane. Non possiamo più permetterci di ignorare un problema che tocca quasi tutte le famiglie”.
Ricci ha infine posto l’accento sulle difficoltà occupazionali che colpiscono le aree interne: “La situazione di Beko e Fedrigoni impone un intervento nazionale. Fabriano deve essere considerata un’area di crisi complessa e va definita una strategia congiunta anche con la Regione Umbria. Ho assicurato ai sindacati la mia disponibilità a portare le istanze dei lavoratori ai tavoli nazionali e internazionali, affinché siano tutelati i diritti di chi vive e lavora in questi territori”.