Elezioni europee, Ricci: "Ogni voto nelle Marche al PD sarà un avviso di sfratto alla Giunta Acquaroli"

di Ufficio Stampa Matteo Ricci

“Ogni voto che nelle Marche verrà dato al Partito Democratico sarà un avviso di sfratto alla Giunta Acquaroli”. 

Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci PD e candidato alle prossime elezioni europee per il Partito Democratico nella Circoscrizione Centro, intervenuto durante la visita della segretaria Elly Schlein oggi ad Ascoli. 

“Io avrei voluto fare un confronto pubblico con il presidente Acquaroli, ma è scappato. Del resto abbiamo visto anche oggi una maggioranza allo sbando. Tre consiglieri della Lega sono passati nel gruppo misto, alla vigilia delle elezioni europee. Loro stessi sanno che sono indifendibili. E allora noi abbiamo bisogno di segnare una riscossa, facciamo sì che l’8 e 9 giugno diventi una l’avvio di una ripartenza, una riscossa per democratici italiani europei e una riscossa per le Marche”. 

E continua: “Queste elezioni sono fondamentali per il futuro dell’Europa e saranno il primo test nazionale per il governo Meloni. Dobbiamo aiutare la segretaria ad ottenere il massimo risultato possibile per il PD. Perché più forte sarà il PD meno difficoltà avremo, il giorno dopo, a costruire un nuovo centro sinistra per l’alternativa alla destra del paese. E questa azione la dovremmo fare in particolar modo noi nelle Marche, a partire dal tema della sanità. C’è una grande differenza tra noi e loro: noi abbiamo sempre considerato la sanità privata integrativa di quella pubblica, loro la considerano sostitutiva di quella pubblica e infatti l’hanno definanziata. Il sistema sanitario è in crisi ovunque, aumentano le liste d’attesa, non ci sono i medici, non ci sono gli infermieri. Questo avviene nelle Marche, dove la destra sulla sanità ha fatto tanta propaganda. Dopo quattro anni la sanità è peggiorata, la destra ha illuso i marchigiani e oggi non sono in grado di corrispondere a nessuna promessa fatta. La Giunta Acquaroli sta diventando imbarazzante, siamo la regione dei tutor, l’unica in Italia con tre assessori alla sanità, l’unica con un tutor all’aeroporto perché non sono in grado di gestirlo. Mettiamocela tutta per la riscossa Marche, tutti con la nostra segretaria”, ha concluso