Politica
domenica 20 aprile 2025
Ricci lancia la sfida: "Le Marche sono isolate e semisconosciute, riconquistiamole per farle grandi"

“Le Marche oggi sono isolate, semisconosciute, una regione che non conta nulla né a livello nazionale né europeo”.
È con queste parole che l’europarlamentare del PD e candidato alla presidenza della Regione Marche Matteo Ricci lancia la sua sfida per guidare le Marche con l’obiettivo dichiarato di “farle uscire dal declino”.
Forte della sua esperienza da sindaco di Pesaro e a un anno dalla sua elezione a Bruxelles, Ricci definisce la sua missione come una vera e propria “riscossa”.
Per Ricci, la crisi è certificata: “Tutti gli indicatori socio-economici dimostrano che stiamo andando indietro. Serve un cambio culturale nel governo della Regione”.
Il riferimento è anche alla leadership: “Oggi le Marche prendono ordini da Roma. Invece servono governatori che facciano valere gli interessi del proprio territorio, come Bonaccini o Zaia”.
Nel suo progetto, giovani, imprese e aree interne diventano i tre pilastri per il rilancio: “Vogliamo una regione dove da qui al 2050 si viva e si lavori meglio, con un’alta qualità della vita, un lavoro attrattivo e ben pagato”.
La sua ricetta include:
- incentivi all’uso dell’intelligenza artificiale nel manifatturiero,
- leadership nell’economia circolare e nella green economy,
- innovazione industriale per affrontare la sfida demografica e sostenere l’export.
Ma è sulle aree interne che Ricci punta con decisione, proponendo:
- 30mila euro a fondo perduto per chi sceglie di trasferirsi nei borghi interni,
- asili nido gratuiti e trasporto scolastico gratuito per chi vi abita,
- un contributo regionale alle pluriclassi, per evitare la chiusura delle scuole nei piccoli comuni.
Infine, sulla sanità territoriale, propone incentivi per i medici di base e contributi per sostenere l’apertura di ambulatori nelle aree meno servite: “Dove non c’è sanità, non c’è più comunità”.
E sulla ricostruzione post-sisma lancia un monito: “Serve accelerare, basta ricostruzione a macchia di leopardo”.
Ricci chiude con una visione chiara: “Voglio una regione protagonista in Europa, capace di investire su lavoro, ambiente, diritti e innovazione. Le Marche meritano di più”.