Politica
sabato 14 giugno 2025
Ricci: "La Regione ha dimenticato il mondo sociosanitario, serve un cambio di passo"

“Negli ultimi cinque anni la Regione Marche si è dimenticata del mondo sociosanitario, da sempre un’eccellenza del nostro territorio”, così Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione, ha commentato la sua tappa nel Fermano durante il tour “Per tutte le Marche”.
Un’accusa diretta alla giunta Acquaroli, colpevole secondo Ricci di aver trascurato un comparto fondamentale per il benessere collettivo.
La giornata è iniziata con una visita alla Comunità di Capodarco, accompagnato da Don Vinicio Albanesi.
“Questa realtà – ha sottolineato Ricci – dimostra quanto sia vitale sostenere chi si prende cura degli altri. Le istituzioni devono tornare a essere vicine a questi mondi, e non voltare loro le spalle come accaduto finora”.
Ricci ha ribadito l’importanza di reinvestire nelle reti sociosanitarie e di garantire un appoggio stabile a chi opera nel sociale.
Nel corso della tappa, Ricci ha visitato anche alcune realtà imprenditoriali simbolo del territorio: la Metaltex Italia e la Gicherstampa a Fermo, la cantina Terra di Fageto a Pedaso e la cooperativa agricola Verde Valdaso a Moresco.
“Parliamo di aziende storiche, che rappresentano l’identità delle Marche. La Regione deve affiancarle nei processi di innovazione, aiutandole ad affrontare sfide cruciali come l’intelligenza artificiale e il cambiamento climatico”, ha aggiunto il candidato.
La giornata si è conclusa a Porto Sant’Elpidio, con una cena pubblica al ristorante Perla sul Mare. Prima, un incontro informale con i cittadini, durante il quale Ricci ha raccolto istanze e proposte. Tra queste, spicca la voce di una diciassettenne che ha rappresentato, secondo Ricci, le esigenze più autentiche dei giovani marchigiani: “Scuole moderne, supporto psicologico, diritto all’aborto garantito e non ostacolato, e una lotta decisa alla disinformazione politica che colpisce i più giovani. Perché è da loro che dipende il futuro della nostra democrazia”.