Replica della consigliera Vitri a Bilò e Borroni: "Che tristezza volere fraintendere dichiarazioni tanto semplici"

di Micaela Vitri, consigliera regionale PD

Stravolgere un mio intervento per attaccarmi, purtroppo è l’esempio perfetto di come sta lavorando questa maggioranza di destra in Regione.

In terza commissione si stava discutendo la proposta di legge 25 sul riordino del sistema regionale delle politiche abitative. 

Ho espresso la mia opinione, in merito ai criteri di accesso alle case popolari, che vorrei ribadire senza strumentalizzazioni.

Trovo fuori luogo in questo momento storico, in cui aumentano disoccupati e precari, prevedere un fondo di riserva del 10% per gli appartenenti alle forze armate. 

Mi sembrerebbe assurdo che chi ha uno stipendio fisso garantito, scavalchi nella graduatoria un disoccupato, una partita iva rimasta senza nessuna forma di sostentamento o ad esempio un padre separato costretto a dormire in auto. 

Oltretutto -  ho aggiunto - in alcuni casi ci sono appartenenti alle forze dell’ordine impegnati anche in attività extra istituzionali. Nulla di male perché espressamente autorizzate in deroga all’articolo 98 della Costituzione. Stavo parlando di presupposti economici. 

Non mi permetterei mai e poi mai di offendere appartenenti alle forze dell’ordine, di cui ho anche la fortuna di avere un appartenete in famiglia.

Che tristezza volere fraintendere dichiarazioni tanto semplici.