Politica
domenica 06 aprile 2025
Precariato nei servizi pubblici, FP CGIL Pesaro e Urbino: "Costruiamo stabilità, difendiamo il lavoro"

di Michele Niger segretario organizzativo FP CGIL Pesaro Urbino
Dai Comuni ai Ministeri, la lotta della FP CGIL non si ferma.
In tutti i comparti del Pubblico Impiego — enti locali, sanità, funzioni centrali — il nostro impegno è quotidiano e concreto: combattiamo il precariato, costruiamo stabilità, difendiamo il lavoro pubblico.
Al Comune di Pesaro abbiamo formalmente richiesto la stabilizzazione del personale educativo precario e la proroga delle graduatorie del personale per i servizi 0–6.
Un atto coerente con gli obiettivi strategici del Comune, che punta ad ampliare l’offerta educativa e azzerare le liste d’attesa, ma che può realizzarsi solo valorizzando chi lavora già con professionalità e passione da anni nei servizi.
La FP CGIL, anche in questa occasione, sceglie la via della proposta, non della propaganda: chiede il pieno utilizzo delle norme nazionali, il rispetto delle competenze acquisite, e un’amministrazione pubblica che riconosca nella stabilità del lavoro una leva di qualità per i servizi ai cittadini.
Ma intanto, mentre nelle realtà locali si costruiscono soluzioni, il Governo centrale agisce in direzione opposta.
Il Decreto PA 2025, in discussione proprio in questi giorni, non abolisce il precariato: lo istituzionalizza.
Deroghe mai viste ai limiti di legge permetteranno alle amministrazioni di assumere a tempo determinato e in somministrazione senza vincoli percentuali, senza alcuna prospettiva di stabilizzazione per chi già lavora nella PA.
Nella sola provincia di Pesaro e Urbino, al Ministero della Giustizia, ci sono 33 lavoratrici e lavoratori assunti a tempo determinato fino al 30 giugno 2026
21 al Tribunale di Pesaro, di cui 15 AUPP (Addetti all’Ufficio per il Processo) e 6 Tecnici
12 al Tribunale di Urbino, di cui 10 AUPP e 2 Tecnici
Sono persone che stanno garantendo, oggi, il funzionamento della Giustizia, ma che il Governo si ostina a lasciare nel limbo della precarietà.
La FP CGIL lo denuncia con forza: “Il precariato diventa così il sistema a regime, anche oltre il PNRR.”
Ed è per questo che a livello nazionale abbiamo proposto un emendamento al Decreto PA per la stabilizzazione dei precari della giustizia.
È inaccettabile.
La precarietà non solo colpisce le persone, ma mina la stabilità dei servizi pubblici, compromette l’efficienza delle amministrazioni e toglie speranza alle nuove generazioni.
Per questo da anni chiediamo:
Un piano straordinario di assunzioni nella PA
La stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari in scadenza, compresi quelli legati al PNRR
La proroga e il completamento delle graduatorie pubbliche per dare continuità e trasparenza ai percorsi di reclutamento
La restituzione del tempo indeterminato come forma ordinaria di accesso al pubblico impiego
Il 14, 15 e 16 aprile 2025 si vota per il rinnovo delle RSU del Pubblico Impiego in tutta Italia.
Votare FP CGIL significa scegliere chi ogni giorno si batte per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, contro ogni precarietà, per un lavoro pubblico stabile, dignitoso e di qualità.
Pubblico è futuro. Precario no.