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giovedì 09 ottobre 2025

Porto di Pesaro, nel 2026 al via il primo dragaggio: fondi già disponibili e nuova darsena destinata al diporto

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Porto di Pesaro, nel 2026 al via il primo dragaggio: fondi già disponibili e nuova darsena destinata al diporto

Il porto di Pesaro si prepara a un’importante fase di rinnovamento infrastrutturale. 

Durante il secondo incontro dedicato al dragaggio e alla cassa di colmata, convocato dal sindaco Andrea Biancani, sono emerse novità decisive sul futuro dell’area portuale. 

Alla riunione hanno partecipato il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Salvatore Minervino, e il capitano della Capitaneria di Porto di Pesaro, Nicola Gaudino, insieme agli operatori del settore.

«Abbiamo definito le priorità su cui intervenire con il primo dragaggio parziale, che potrebbe partire già nella primavera 2026, secondo le tempistiche fornite dall’Autorità portuale», ha spiegato Biancani. 

Il progetto riguarda la nuova darsena, l’area del Cantiere Rossini, la zona di alaggio e parte della darsena storica, per un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro, già disponibili.

L’intervento dovrà ora ottenere il via libera dell’Arpam, che valuterà la compatibilità ambientale e autorizzerà lo spostamento dei sedimenti sabbiosi nell’avamporto, in assenza di una cassa di colmata operativa.

Parallelamente, l’Autorità portuale ha annunciato l’avvio del progetto per una piccola cassa di colmata da 25mila metri quadrati, all’interno della nuova darsena, finanziata con 11 milioni di euro

La versione più ampia e costosa, prevista inizialmente all’esterno, è stata sostituita per ridurre tempi e costi di realizzazione.

Ulteriori novità riguardano la nuova darsena, che sarà in gran parte destinata al diportismo

Le banchine, ad eccezione di quelle riservate alla pesca, verranno rese disponibili per le imbarcazioni da diporto, aumentando la capienza complessiva. 

Inoltre, gli operatori potranno ottenere concessioni più lunghe, a fronte di investimenti strutturali come la costruzione di pontili galleggianti.

«Si tratta di un passo in avanti importante – ha concluso Biancani – che rafforza il ruolo del porto di Pesaro come infrastruttura strategica per lo sviluppo economico, turistico e ambientale del territorio».

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