Polemica a Fano sulla Tirreno-Adriatica: Santorelli accusa Lupus in Fabula di strumentalizzare l’ambiente

Un acceso confronto si è aperto a Fano dopo le dichiarazioni dell’associazione Lupus in Fabula, che ha criticato la tappa conclusiva della Tirreno-Adriatica Land Rover Experience 2025. L’evento, di portata nazionale, si è svolto domenica 26 ottobre e ha attirato appassionati e turisti da tutta Italia.

L’assessore al Turismo Alberto Santorelli ha risposto con fermezza alle accuse, definendo «incoerente» e «politicamente orientato» l’atteggiamento dell’associazione. «È sorprendente come la Lupus in Fabula utilizzi il tema ambientale come terreno politico – ha dichiarato –. Fa specie che si protesti per una sosta temporanea di poche ore su un tratto sabbioso già stabilizzato, mentre non si riconosce il valore di scelte ambientali concrete come la cancellazione della strada di Gimara, che avrebbe deturpato una collina e il paesaggio fanese».

L’iniziativa automobilistica, giunta alla 25ª edizione, ha attraversato Lazio, Umbria e Marche, toccando località come Viterbo, Todi e Gubbio prima di concludersi a Fano. Durante il percorso, gli equipaggi hanno visitato luoghi di interesse storico e naturalistico come il Bunker del Monte Soratte, l’antica città romana di Ferento e le Cantine Todini, in un viaggio tra cultura, natura e gusto.

Santorelli ha chiarito che l’autorizzazione concessa dal Comune di Fano era temporanea e conforme alla normativa, specificando che «i veicoli non hanno danneggiato la spiaggia, ma sostato su un tratto privo di vegetazione dunale o valore naturalistico». L’area in questione, ha ricordato, «viene utilizzata da anni per manifestazioni temporanee, sempre nel rispetto delle prescrizioni del Codice della Navigazione».

L’assessore ha infine ribadito la posizione dell’Amministrazione: «L’ambiente si difende con coerenza e fatti concreti, non con la polemica da tastiera. Continueremo a promuovere Fano nel panorama nazionale tutelando il territorio e il suo paesaggio».