Politica

mercoledì 19 gennaio 2022

Piano Sociale, Tinti: "La sintonia tra la consigliera Tarsi di Fratelli d'Italia e i 5 Stelle appare alquanto bizzarra"

Piano Sociale, Tinti: "La sintonia tra la consigliera Tarsi di Fratelli d'Italia e i 5 Stelle appare alquanto bizzarra"

di Ufficio Stampa Comune di Fano

“La sintonia, nei modi e nell’uso delle parole, tra la consigliera Tarsi di Fratelli d'Italia e i 5 Stelle, appare alquanto bizzarra, come se dietro queste uscite ci fossero gli stessi ispiratori. Un politico della ‘prima Repubblica’ avrebbe detto: ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca’”. Così l’assessore del Comune di Fano, Dimitri Tinti, replica alle accuse degli esponenti del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia.

“A parlare di ‘ritardo ingiustificato’ ci vuole un po’ di ipocrisia - rimarca Tinti - ricordo, infatti, che dopo le linee guida regionali di fine febbraio 2021, la fase di consultazione per i piani sociali, coordinata dall’Università di Urbino, prima è partita a livello regionale e a livello provinciale con il coinvolgimento di tutti gli ambiti sociali e la sanità territoriale. L’incontro del 17 giugno dello scorso anno alla Rocca Malatestiana, come ricordano bene entrambi, con la partecipazione di circa 40 soggetti, è stata una prima occasione di ascolto del territorio e poi, a fine settembre, abbiamo avviato il confronto sul piano sociale con 2 incontri, uno con le organizzazioni sindacali e l’altro con i referenti degli organismi del terzo settore riconosciuti dalla Regione”. 

“Abbiamo voluto  - continua Tinti - accogliere una richiesta esplicita avanzata a più riprese proprio dal terzo settore: istituire un tavolo dedicato e trasversale, alla luce della riforma e delle sentenze della Corte Costituzionale, per dare piena dignità a quel mondo come interlocutore privilegiato nella coprogrammazione sul Piano Sociale Territoriale, con particolare attenzione al  rafforzamento dell'Ambito”. 

“Questo tavolo si affianca a quello con i sindacati - precisa il Presidente dell’ATS 6 - ed entrambi rappresentano spazi di confronto permanente sul welfare territoriale perché coinvolgono ‘soggetti portatori di interessi diffusi’ con una visione ampia sui temi sociali e sulle dinamiche del territorio”.

“Nel successivo incontro del 7 ottobre in seduta plenaria, accogliendo alcune proposte, sono stati individuati i tavoli tematici che, essendo più specifici e operativi, sono rivolti ai ‘soggetti portatori di interessi particolari’ dell'ATS 6 e gli attori sociali che già partecipano ai tavoli settoriali di consultazione locale, come indicato nei criteri approvati dalla delibera della giunta regionale del 3 novembre 2021. Con lo stesso atto la Regione ha poi rinviato la scadenza per la presentazione del Piano Sociale dal 31 ottobre 2021 al 28 febbraio 2022”.

Negli ultimi mesi del 2021 la mappatura dei soggetti che operano nel territorio ha dato a tutti la possibilità di aderire ai tavoli di confronto. “Infatti - ricorda Tinti - hanno accolto l’invito alla partecipazione quasi 60 attori del privato sociale. Altroché le ‘solite fedelissime realtà’, allusione sgradevole dei 5stelle che respingo al mittente: di solito ‘chi mal pensa mal fa’, nel loro caso direi che siamo più in sintonia su altri servizi locali” 

Il percorso partecipativo, approvato dal comitato dei sindaci dell’ATS 6, in questi giorni è entrato nel vivo con i vari incontri nei 7 tavoli tematici e nel tavolo trasversale. Gli sviluppi del confronto saranno messi a disposizione per tutti i soggetti interessati su www.ambitofano.it.

“E’ un processo coinvolgente in cui nessuna realtà sociale presente nel territorio viene emarginata - tiene a precisare l’assessore -  tanto meno Caritas che partecipa ai tavoli e, insieme agli altri soggetti, potrà animare il confronto e, ne sono convinto, arricchirlo di esperienze e di proposte per un Piano Sociale in cui auspico che corresponsabilità e innovazione sociale siano prioritarie”.  

“Inoltre - rimarca Tinti - il confronto non si esaurisce con gli enti del terzo settore, gli attori sociali e le organizzazioni sindacali, ma poi continua, come ho già comunicato alla consigliera Tarsi. Non ci sono ‘stanze segrete’, anzi saranno coinvolti anche i soggetti istituzionali, a partire dai consiglieri comunali di Fano, in particolare i componenti della Commissione competente, ma anche quelli degli altri 8 Comuni dell'ATS 6. Il Piano Sociale sarà oggetto di confronto nelle rispettive giunte prima dell’approvazione da parte del Comitato dei Sindaci”.

“Quindi l’occasione del Piano Sociale non è affatto persa e non va assolutamente sprecata - conclude Tinti - ma sarà un’opportunità di partecipazione per i tanti attori sociali che danno anima al welfare di comunità e contribuiscono a consolidare la coesione sociale del nostro territorio”.

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