Politica
lunedì 09 settembre 2019
sabato 15 marzo 2025
di avv. Pia Perricci presidente Evolviamo Pesaro
Alcuni cittadini, insieme al sindacato FISI, associazione Bene Comune, Airone ed EvolviAmo Pesaro, supportate e difese dagli avvocati Pia Perricci e Matteo Giuliani, hanno presentato e depositato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, contro le delibere 23 e 24 del 25 ottobre 2024 di Aato Marche Nord, con la quale è stato previsto l’aumento delle tariffe oltre alla retroattività delle stesse. Tali aumenti ed retroattività sono infatti assolutamente invalidi ed illegali in quanto applicati fuori termine.
È appena il caso di evidenziare come con deliberazione del 28 dicembre 2023, n.639/2023/r/idr, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (ARERA), nel definire la procedura di approvazione dell’aggiornamento delle tariffe idriche per il periodo 2024 - 2029 , all’art. 5 disponeva che entro il 30 aprile 2024, le AAto avrebbero dovuto approvare l’adeguamento delle tariffe entro il 15 aprile 2024.
Non solo!
L’articolo 11 delle preleggi del codice civile, l’articolo 54 del decreto legislativo 446/97 è l’articolo 1, comma 169 della L 296/2006 stabiliscono chiaramente che le tariffe non possono essere mai retroattive ed inoltre l’eventuale aumento delle medesime deve essere effettuato entro il termine ultimo per il deposito del bilancio previsionale degli enti pubblici che nel 2024 cadeva il 15 marzo.
A tutto ciò si aggiunga come proprio Arera all’interno della sua delibera del dicembre 2023, ha scritto chiaramente che le tariffe possono essere aumentate solo se i gestori con quello che percepiscono non riescono a coprire i costi perché, l’acqua deve essere accessibile a tutti a prezzo economico.
Non solo!
È bene chiarire che, Arera non stabilisce le tariffe ma indica esclusivamente il limite massimo delle stesse, sono poi i gestori e quindi MMS ed Aset che propongono le tariffe.
Cosa è successo quindi?
La risposta è presto data. In un incontro svoltosi a Lucrezia qualche mese fa, il Presidente della Provincia, Berloni quale sindaco di Fossombrone e Presidente Aato e l’ingegner Ranocchi quale Direttore Aato, hanno chiaramente affermato di aver aumentato le tariffe dopo il termine della 15 marzo perché a giugno c’erano le elezioni e loro avrebbero rischiato di perdere dei voti. Infatti, quella delibera è stata approvata da tutti i sindaci presenti di destra e di sinistra.
A tutto ciò si aggiunga come Berloni sempre in quell’occasione ha dichiarato candidamente di aver firmato la delibera in questione senza averla neppure letta!
Tutto questo è inaccettabile, considerato che l’acqua è un bene essenziale per la sopravvivenza dell’uomo. Non solo.! L’acqua è un di Diritto perché l’acqua è vita!
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