Politica
giovedì 15 maggio 2025
Elezioni Regionali, Petrucci (Base Popolare): "Saremo la coscienza critica della coalizione Acquaroli"

«L’attuale legge elettorale impone una scelta di campo, ma per noi non è un atto di necessità: è una decisione presa con consapevolezza».
Con queste parole Emanuele Petrucci, coordinatore provinciale di Base Popolare per Pesaro e Urbino, ha voluto chiarire la posizione del movimento in vista delle prossime elezioni regionali.
Secondo Petrucci, l’obiettivo prioritario resta la realizzazione di un programma definito e condiviso, pensato nell’interesse della comunità marchigiana.
«Non possiamo dividerci sui mezzi - ha dichiarato - se condividiamo i fini. Base Popolare non si piegherà a logiche di compromesso: siamo nati per tradurre le idee in atti concreti, non per promettere e poi disattendere».
Il coordinatore ha poi rivendicato il ruolo del movimento all’interno della coalizione di centrodestra guidata dal presidente uscente Francesco Acquaroli.
«Saremo la coscienza critica della coalizione - ha spiegato - per garantire un’amministrazione efficiente e vigilare su eventuali derive centraliste. Non accetteremo un regionalismo che replica o aggrava il centralismo statale».
Petrucci ha rilanciato anche la visione europea del progetto politico: «Lavoriamo per una Regione che sappia portare l’Europa nei Comuni e i Comuni in Europa. Serve un cambio di mentalità, serve una strategia nuova, concreta, moderna».
Spazio infine a un passaggio sulle recenti defezioni interne.
Alcuni tesserati hanno infatti lasciato Base Popolare per sostenere la candidatura di Ricci.
«Una decisione incoerente e sorprendente - commenta Petrucci - perché tutti condividevano il programma e avevano messo i contenuti al primo posto, prima dello schieramento. Hanno scelto di schierarsi con una coalizione condizionata da forze radicali come Fratoianni e il Movimento 5 Stelle, ben lontane dalla loro formazione politico-culturale».
Il monito finale è netto: «Sono convinto che si pentiranno presto. Se così sarà, tornino indietro in fretta, prima che sia troppo tardi».