Viale Trieste pedonalizzato anche al mattino: “Un errore che penalizza turismo e commercianti”

Sulla pedonalizzazione totale di viale Trieste a Pesaro interviene con durezza Giulia Marchionni, consigliera comunale del centrodestra, che accusa l’amministrazione di aver ignorato i rilievi delle associazioni di categoria e degli operatori economici.

«Che peccato, l’ennesima occasione persa – afferma Marchionni –. Già a febbraio scorso Confcommercio e altri soggetti avevano segnalato la mancanza di visione. Ora, nei fatti, ci troviamo a constatare che la chiusura del viale già dalle prime ore del mattino è un provvedimento inutile e dannoso».

Secondo la consigliera, la pedonalizzazione anticipata impedisce ai turisti di raggiungere agevolmente le attività sul lungomare, compromettendo il lavoro degli esercizi. «Siamo di fronte a decine di lamentele ignorate. Su quali dati concreti si è basata la giunta per giustificare questa scelta? Perché non è stato valutato un modello con accesso regolamentato?», si chiede.

Marchionni critica anche l’ordinanza sindacale contro il gioco del pallone in strada, definendola insufficiente: «Non è vietando un pallone che si risolve un problema culturale ed educativo. In una città turistica vera, il lungomare non è uno spazio di degrado ma un punto di forza».

Il nodo centrale, per la rappresentante del centrodestra, resta l’assenza di una gestione integrata del territorio. «È inaccettabile pensare a una chiusura anche in inverno – aggiunge – e ancora più assurdo autorizzare cantieri estivi sul lungomare, quando in tutte le città turistiche questi lavori vengono sospesi».

Infine, un appello al sindaco: «C’è ancora tempo per rivedere l’ordinanza. Si limiti il transito solo nelle ore serali, dalle 18 in poi, e si regolamentino le attività edilizie nei mesi estivi. Così si favorirebbe la convivenza tra residenti, operatori e turisti, come avviene ovunque. Ne guadagnerebbero la città e il turismo».