Politica
martedì 01 luglio 2025
Pesaro, il sindaco Biancani scrive di nuovo a Salvini: "Subito le opere compensative per la terza corsia"

Dopo mesi di silenzi istituzionali, il sindaco di Pesaro Andrea Biancani ha inviato una nuova lettera al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e a Società Autostrade per sollecitare con urgenza l’avvio delle opere compensative connesse alla realizzazione della terza corsia dell’A14.
Il nuovo appello giunge all’indomani di tre manifestazioni pubbliche, due interrogazioni – una comunale e una parlamentare presentata dall’onorevole Augusto Curti – e di due precedenti lettere rimaste senza risposta.
«Non ci arrendiamo – afferma Biancani –. È da anni che attendiamo interventi fondamentali per il nostro territorio, oggi ancora più urgenti in vista della costruzione del nuovo ospedale di Muraglia, il cui cantiere dovrebbe aprire nel 2026».
A preoccupare è lo stallo ministeriale sull’approvazione del nuovo Piano economico-finanziario, bloccato da oltre un anno, che prevede un aumento dei costi da 74 a 170 milioni di euro: fondi già concordati con Autostrade ma ancora non formalmente sbloccati.
Tra gli interventi attesi: il nuovo casello autostradale di Santa Veneranda, la bretella della Circonvallazione, l’ampliamento a quattro corsie della S.P. 423 e dell’interquartieri di Pesaro, la bretella Fratelli Gamba, la rotatoria di Borgo Santa Maria e altre opere minori.
«Si tratta – sottolinea Biancani – di infrastrutture indispensabili per alleggerire il traffico urbano, garantire la sicurezza stradale e assicurare un collegamento efficiente con il futuro ospedale».
Il sindaco rilancia anche la richiesta di un tavolo tecnico-istituzionale da convocare entro 15 giorni, con la partecipazione del Ministero, di Autostrade e dell’Amministrazione comunale.
«È urgente – conclude – ottenere un aggiornamento dettagliato del cronoprogramma, sapere chi sta pagando le occupazioni temporanee già in corso e soprattutto capire se i 170 milioni ci sono davvero. La città di Pesaro e tutta la provincia non possono più aspettare. Chiedo anche alle associazioni d’impresa e a tutte le forze politiche di attivarsi: queste opere ci spettano».