Politica
giovedì 30 ottobre 2025
Pesaro, il futuro Centro per l'autismo sorgerà all'ex nido Alberone di Soria
newsIl Comune di Pesaro ha individuato la sede del futuro Centro per l’autismo, sbloccando un’impasse che durava da anni.
La struttura sarà collocata nell’ex nido Alberone di Soria, che accoglierà anche gli ospiti del centro “Il Gabbiano”.
A darne notizia sono il sindaco Andrea Biancani, l’assessore al Patrimonio Riccardo Pozzi e l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi, dopo l’incontro con l’Azienda Sanitaria Territoriale, che ha espresso parere favorevole al progetto.
«È una giornata storica per Pesaro – sottolinea Biancani – che finalmente potrà dare risposta a un’esigenza attesa da anni. L’edificio ospiterà almeno nove persone con disturbo dello spettro autistico, oltre agli utenti del centro diurno attualmente situato nella corte dell’ex manicomio. Contiamo di concludere l’iter di valorizzazione entro gennaio 2026».
L’edificio, libero dopo il trasferimento dei bambini del nido Alberone nel nuovo Polo 0-6 “Il Faro”, è stato giudicato idoneo dall’Ast a ospitare il nuovo centro. In Consiglio comunale arriverà ora la proposta di valorizzazione e cambio di destinazione d’uso dell’immobile di via Gattoni, che passerà da funzione scolastica a socio-sanitaria, con successiva cessione all’Ast per consentire gli adeguamenti strutturali.
Il centro potrà accogliere almeno 9 posti letto residenziali per adulti e per il servizio di Sollievo, mentre “Il Gabbiano” potrà ampliarsi dagli attuali 14 fino a 24 posti.
L’intervento si inserisce in un piano più ampio che prevede anche lavori da 1,3 milioni di euro nell’ex complesso del San Benedetto e ulteriori opere da 16 milioni nella parte comunale.
«Abbiamo scelto di destinare questo edificio a un progetto di valore sociale – spiega Biancani – rinunciando a soluzioni più remunerative per rispondere a un bisogno reale della città e delle famiglie. È un segnale concreto della nostra volontà di inclusione e attenzione al territorio».
Il nuovo centro sorgerà nel cuore del Quartiere 9, in un’area vivace e accessibile, dotata di ampio parco pubblico e vicina alla futura scuola Dante Alighieri.
«Vogliamo che i servizi socio-sanitari siano collocati dentro la città – conclude il sindaco – perché rappresentano un valore aggiunto per la comunità e promuovono una risposta inclusiva e condivisa».