Pesaro 2024, Mattioli: "Un successo che nasce da visione e coraggio, ora avanti verso il 2033"

«Ci abbiamo creduto sin dall’inizio e oggi raccogliamo i frutti di un successo straordinario»: così Anna Maria Mattioli, consigliera comunale e provinciale, commenta i risultati di Pesaro 2024, definiti «numeri da capogiro» che confermano la validità di una progettazione «di larga visione» per città e provincia. A colpire, secondo Mattioli, è l’impatto del progetto 50x50, «oggi modello per le città candidate a Capitale italiana della cultura».

La consigliera sottolinea il ruolo dell’assessore Daniele Vimini, definito «artefice di una visione lungimirante» che ha portato Pesaro sulla scena nazionale. Tra i risultati più significativi, la valorizzazione di borghi, castelli e aree interne, riconosciuti ora come asset strategici per lo sviluppo turistico. Un percorso che secondo Mattioli è stato possibile «nonostante il timido milione stanziato dalla Regione», che oggi – pur beneficiando dell’incremento turistico – «non riconosce alcun merito a Pesaro 2024».

Non manca una critica all’opposizione locale, accusata di essere stata «sempre ostile e antiPesaro, priva di collaborazione e pronta solo a criticare». Guardando al futuro, Mattioli rilancia la sfida: la candidatura con Urbino a Capitale Europea della Cultura 2033, già portata all’attenzione delle istituzioni europee durante una visita a Bruxelles.

«Noi andiamo avanti – conclude – con l’orgoglio e la caparbietà che ci contraddistinguono. Ora la Regione deve decidere da che parte stare».