Politica
lunedì 09 settembre 2019
martedì 23 febbraio 2021
di PD Pesaro e Urbino
La destra che governa la Regione Marche sta calando la maschera per mostrare il vero volto di un progetto che vuole relegare la nostra regione nell'arretratezza culturale e sociale.
Il metodo lo conosciamo: nel momento di maggior fragilità di una comunità concentrata sull'emergenza sanitaria ed economica provocata dalla pandemia da Covid-19 si inizia ad attaccare e smantellare conquiste sociali e diritti.
Spaventano le coscienze le affermazioni del Consigliere Ciccioli che sta dimostrato di voler riportare le Marche nel Medioevo.
Non solo ha parlato nei giorni scorsi di “sostituzione etnica” relativamente al tema della natalità, richiamando lo spettro di una pagina buia della storia recente del nostro Paese, ma oggi ha rincarato la dose con la presentazione di una Proposta di Legge sulla famiglia in cui legittima unicamente la “famiglia naturale” dove “il padre da' le regole la madre accudisce”, dimenticando la Costituzione e le leggi nazionali, emarginando “le famiglie” espressione della complessità sociale dei nostri tempi, risolvendo a modo suo la dinamica familiare di convivenza e rispetto tra i generi, relegando le donne ad un ruolo degno del periodo fascista.
Tutto questo è inaccettabile!
La Federazione del PD chiede perché questa destra invece di risolvere i problemi della nostra Regione punta sulla ideologizzazione della famiglia per farla diventare da risorsa straordinaria a terreno di scontro sociale, in cui affermare una visione oscurantista e patriarcale della famiglia stessa.
La Federazione del PD di Pesaro e Urbino nel richiamare l'attenzione di tutti i livelli istituzionali sulla pericolosità sociale e culturale delle proposte della destra marchigiana che governa la Regione chiede ai propri parlamentari di informare il Presidente della Repubblica al fine di attenzionare derive di scontro sociale.
«Nessun passo indietro sui diritti», dice la consigliere Micaela Vitri
Dopo aver parlato di rischio sostituzione etnica a causa dell’attuale denatalità , il capogruppo di Fratelli d’Italia Marche Carlo Ciccioli ora tutto afferma che “il Padre deve dare le regole, la Madre accudire. Senza una di queste figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicanalisi".
Un’idea retrograda della famiglia che fa rabbrividire e ci riporta agli anni più bui della nostra storia. Quelle di Ciccioli infatti sono affermazioni gravissime, figlie di una cultura politica superata e oscurantista, che vuole la donna sottomessa alla figura maschile. A seguito delle dichiarazioni pubblicate dalla stampa locale odierna “Il Padre deve dare le regole, la Madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicanalisi", abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di disapprovazione e malcontento da parte di colleghe e colleghi.
Come ricorda l'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi delle Marche, “in letteratura scientifica è ampiamente dimostrata l’importanza della qualità della relazione sia nella trasmissione delle regole che nello stile di accudimento. Rispetto ai fattori di rischio che intervengono nello sviluppo psicologico dell’individuo, occorre una visione bio-psico-sociale che consideri la sua complessità.”
Nel 2021 non possiamo accettare queste prese di posizione, che calpestano anni e anni di battaglie sui diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Non possiamo arretrare di un centimetro e dovremmo dare battaglia con tutti i metodi democratici a nostra disposizione per combattere questa deriva pericolosa. Mi auguro che il Presidente Acquaroli e l'intera maggioranza prendano le distanze dalle parole di Ciccioli, altrimenti saranno complici di un famigerato passo indietro sui diritti che la nostra bella Regione non merita.
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