Politica
giovedì 27 marzo 2025
Fondi per disabilità e salute mentale, allarme delle famiglie: «Risorse quasi azzerate»

La riduzione dei finanziamenti regionali per la disabilità e la salute mentale sta mettendo in difficoltà famiglie e amministrazioni locali. Il Fondo regionale di solidarietà ha stanziato solo 124.487 euro, pari al 4,17% delle risorse normalmente erogate, che ammontavano a circa 3 milioni di euro. A denunciare la situazione è Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali e presidente del Comitato dei sindaci dell’Ats1: «Queste risorse sono insufficienti e mettono a rischio la tenuta sociale e sanitaria del territorio».
Il taglio impatta direttamente circa 400 famiglie marchigiane, che si affidano ai contributi per sostenere le rette delle strutture residenziali. «Anche se si trattasse solo di un ritardo, l’incertezza nella gestione dei fondi crea gravi problemi alle amministrazioni comunali e lascia senza risposte chi ha bisogno di aiuto immediato», prosegue Pandolfi. Il Comune di Pesaro, ad esempio, negli ultimi anni aveva ricevuto 248.307 euro nel 2024 e 261.275 euro nel 2023, somme ora azzerate.
Il problema si aggiunge ad altre criticità segnalate dagli utenti e dalle associazioni, come il dimezzamento dei fondi per le disabilità gravissime, i ritardi nella realizzazione del Centro per l’Autismo di Pesaro e l’incertezza sul futuro del centro diurno “Il Gabbiano”, per cui non sono ancora arrivate risposte dalla Regione. Anche il trasferimento forzato dei pazienti dei servizi di salute mentale, a causa dei lavori all’ospedale di Muraglia, sta avvenendo senza un adeguato confronto con le famiglie.
«Questa situazione è un segnale di grave difficoltà gestionale da parte della Regione. È necessario intervenire subito per ripristinare i fondi e garantire un supporto adeguato alle persone più fragili», conclude Pandolfi.