Politica

sabato 08 marzo 2025

Otto Marzo, Mattarella: "Una donna non deve essere mai posta davanti alla scelta tra famiglia o professione"

Otto Marzo, Mattarella: "Una donna non deve essere mai posta davanti alla scelta tra famiglia o professione"

di ANSA 

"In un momento delicato per la vita della comunità internazionale, desidero rivolgere" "un saluto e un pensiero di gratitudine a tutte le italiane e a tutte le donne che lavorano in Italia e contribuiscono al benessere nazionale. Abbiamo acquisito negli ultimi decenni piena consapevolezza che la politiche per la parità di genere, un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si sono risolte solamente in un vantaggio per le donne, ma hanno apportato benefici, ricchezza, frutti positivi per l'intera collettività". 

Lo afferma, in occasione dell'8 marzo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Particolare attenzione va ancora risposta nel fronteggiare la piaga - vergognosa e inaccettabile - della violenza contro le donne. Ogni femminicidio, ogni discriminazione, ogni maltrattamento, sono un'aggressione all'intera società. Occorre continuare con l'opera di repressione e di prevenzione. Ma, contemporaneamente, bisogna proseguire con un'azione educativa, a partire dalle generazioni più giovani, che promuova una cultura di effettiva parità sradicando stereotipi, pregiudizi e abitudini consolidate", prosegue il presidente capo dello Stato.

Un grande impegno "va perseguito per politiche familiari inclusive che favoriscano la libera determinazione: una donna non deve essere mai posta di fronte al dilemma di scegliere tra famiglia e professione", si legge ancora nel messaggio di Mattarella.

"Le donne sono veicolo di particolare efficacia per l'integrazione e la pace. Voglio rivolgere un pensiero di solidarietà alle donne che, in ogni parte del mondo, sono perseguitate, imprigionate, sottoposte a inaudite violenze. Alle madri costrette a piangere i propri figli caduti in guerra. Alle donne che lottano per vedersi riconosciuti i più elementari diritti, dalla salute, alla libertà, all'istruzione. Facciamo nostro il loro dolore, ascoltiamo la loro voce. Il mondo sarà migliore con forte protagonismo della saggezza e dell'equilibrio delle donne", conclude il presidente della Repubblica.

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