Politica
venerdì 27 giugno 2025
Opere compensative A14, Centrodestra: "Biancani, Paolini e Ucchielli isolati, sceneggiata elettorale"

“Ancora una volta, il sindaco Biancani sceglie la strada della propaganda invece del lavoro concreto”. Così i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Pesaro Svolta commentano duramente il sit-in inscenato dal primo cittadino al casello autostradale di Pesaro, insieme al presidente della Provincia Giuseppe Paolini e al sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli.
Secondo il centrodestra, l’iniziativa non ha raccolto il consenso delle categorie economiche, rimaste volutamente distanti da quella che viene definita una “sceneggiata elettorale”. “Tutti hanno capito che non si trattava di una battaglia reale, ma solo dell’ennesimo tentativo di visibilità personale – attaccano i consiglieri –. Un’iniziativa che ha evidenziato la solitudine politica e istituzionale del sindaco”.
I consiglieri evidenziano come i ritardi sulle opere compensative dell’A14 affondino le radici nel decennio di amministrazione targata Matteo Ricci. “In dieci anni, a parte qualche rendering e dichiarazione da campagna elettorale, nulla è stato fatto. E ora Biancani eredita quel nulla e preferisce alzare i toni davanti alle telecamere piuttosto che fare i conti con la realtà”, si legge nella nota congiunta.
Nel mirino finisce anche l’accordo siglato nel 2013, mai concretizzato. “Dodici anni buttati via senza alcuna vigilanza né volontà di contrattare. Mentre Fano e Senigallia hanno portato a termine le opere, a Pesaro si inseguivano campagne social e slogan”, proseguono i consiglieri.
Duro anche il giudizio sul sindaco Ucchielli: “Finge di risvegliarsi oggi, ma è presente da decenni nelle istituzioni. Se voleva davvero sbloccare le opere, poteva farlo prima, soprattutto quando il suo partito era al governo”.
Il centrodestra chiude chiedendo serietà e impegno concreto. “La circonvallazione di Santa Veneranda e la bretella Gamba–Pica sono priorità reali per il territorio. Ma servono responsabilità e dialogo istituzionale, non teatrini autocelebrativi. I cittadini pesaresi hanno capito da tempo chi ha davvero bloccato lo sviluppo infrastrutturale della città”.