Politica
giovedì 07 maggio 2020
Open Bike Culturale, la proposta di Redaelli: "un palco con maxischermo ed una grande platea con stalli in cui appoggiare le bici"

di Ufficio Stampa
Michele Redaelli, Consigliere Comunale di Forza Italia, propone una nuova formula per consentire spettacoli nella massima sicurezza, coniugando sostenibilità e spirito green al mondo della cultura e dell’intrattenimento.
“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, anche in questa cauta ripartenza, è necessario non lasciare indietro niente e nessuno. Ripartire insieme significa cercare un modo che, in totale sicurezza, possa consentire le attività di tutti.
È il momento della creatività, nelle forme e nei contenuti. Per questo non si può prescindere dal comparto che dà sostanza a quel turismo, anche locale, tanto importante per la nostra città. Il mondo dello spettacolo, e soprattutto i suoi lavoratori, sono tra le figure più dimenticate di questa emergenza e vorrei cercare di proporre una soluzione da condividere con loro e con tutta la cittadinanza”. Sostiene Redaelli.
La direzione che in tanti stanno prendendo è quella degli spettacoli all’aperto, un’occasione unica per continuare a investire sul comparto cultura legandolo anche a quello spirito green e di sostenibilità che a sempre più persone sta a cuore.
“A Pesaro possiamo fare di più. Inserendo la bicicletta nel progetto, possiamo pensare ad una soluzione stile drive-in ma senza auto”.
“L’idea è questa”, racconta Michele Redaelli, “un palco con maxischermo ed una grande platea con appositi stalli, individuali o per famiglie, in ottemperanza alle normative indicate, in cui appoggiare la bici e godersi lo spettacolo stando a distanza di sicurezza. Con appositi percorsi si regolano ingresso, uscita ed eventualmente, anche la consegna di cibo e bevande, con la modalità “delivery” che sta permettendo a tante realtà ristorative di sopravvivere in questo momento.
A Pesaro ci sono diverse aree, facilmente raggiungibili con la Bicipolitana, con tutte le caratteristiche necessarie. Si potrebbero pensare anche più palchi, aumentando il numero di platee, differenziando gli spettacoli e dando maggior possibilità di lavoro a tutti”.
La realizzazione della “Fase 2” ha bisogno di creatività, di contenuti e di forma. Questa proposta permetterà ad un settore molto colpito di ripartire, in maniera forse inusuale, e di ritornare gradualmente alla socialità che tutti noi desideriamo, nel massimo della sicurezza.
“Immagino una grande partnership,” continua Redaelli, “che coinvolga artisti, associazioni, centri culturali con uno spazio ed un format che possa garantire a tutti l’opportunità di partecipare ed ai cittadini di ritornare alla socialità, non solo per uno svago, ma anche per nutrire una fame culturale che non va dimenticata.
Il palinsesto può essere davvero trasversale: teatro, cinema, musica, incontri culturali, sport e perché no, la messa all’aperto. La proposta è davvero per tutti, e chi non potrà (o non vorrà) recarsi di persona, potrà fruirne in streaming”
“Questa idea” conclude Redaelli “nasce dal contatto e dallo scambio di idee molto intenso con persone, associazioni e realtà del territorio con cui stiamo elaborando proposte che vogliamo mettere a disposizione dell’Amministrazione e di tutta la città”.