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venerdì 17 ottobre 2025

Nuovo piano di bilancio e riforma della Fondazione, Serfilippi: "Abbiamo salvato il Teatro della Fortuna"

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Nuovo piano di bilancio e riforma della Fondazione, Serfilippi: "Abbiamo salvato il Teatro della Fortuna"

«Abbiamo salvato il teatro». 

Con queste parole il sindaco Luca Serfilippi annuncia il salvataggio del Teatro della Fortuna di Fano, al termine di un percorso definito «faticoso e difficile, a tratti vicino all’impossibile». 

Il primo cittadino ha ringraziato la Fondazione Carifano e la BCC di Fano per il sostegno iniziale, insieme ai tanti cittadini, imprese e associazioni che hanno contribuito a ridare fiducia e futuro a uno dei principali simboli culturali della città.

Serfilippi ha ricordato come l’amministrazione abbia ereditato una situazione debitoria di 500 mila euro, criticando le passate gestioni e rivendicando il lavoro svolto per evitare la chiusura definitiva. 

«Abbiamo garantito il pagamento dei fornitori, il TFR dei dipendenti e la stabilità della Fondazione – ha sottolineato – aprendo una fase nuova per la cultura fanese, basata su collaborazione e responsabilità».

L’assessora Tarsi ha illustrato i contenuti della riforma statutaria della Fondazione Teatro, in discussione lunedì 20 ottobre in Consiglio comunale. 

Tra le principali novità: il rafforzamento delle norme di trasparenza e anticorruzione, il tracciamento informatico delle operazioni finanziarie, l’obbligo di ricostituzione del fondo di dotazione a 100 mila euro e il controllo diretto del Consiglio comunale sui fidi bancari. 

«Il Teatro non sarà più gestito con leggerezza – ha dichiarato – ma con rigore e nel rispetto delle risorse pubbliche».

L’assessore Alberto Santorelli ha insistito sul tema della responsabilità politica, sottolineando come «l’amministrazione si stia distinguendo per la trasparenza dei processi» e come «sia necessario riconoscere gli errori del passato per non ripeterli».

Sul fronte dei risultati, il presidente della Fondazione Gianluca Mirisola ha segnalato segnali positivi: 1.300 abbonamenti alla nuova stagione di prosa, in aumento rispetto ai 1.190 del 2024, e l’avvio di progetti formativi come l’Accademia del Teatro, che riporterà la produzione artistica all’interno della struttura. Inoltre, la riapertura della Corte Malatestiana segna un altro passo nella valorizzazione culturale della città.

Complessivamente, la raccolta fondi ha generato oltre 170 mila euro, provenienti da privati, aziende e associazioni. 

«Una risposta straordinaria – ha commentato Mirisola – che conferma la fiducia della comunità nel Teatro e nel suo futuro».

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