Politica

venerdì 23 maggio 2025

Nuova caserma per i Vigili del Fuoco di Pesaro, Perugini (PD): "Basta rinvii, ora servono fatti concreti"

Nuova caserma per i Vigili del Fuoco di Pesaro, Perugini (PD): "Basta rinvii, ora servono fatti concreti"

«I Vigili del Fuoco non chiedono visibilità, ma strumenti adeguati per proteggere le nostre comunità. E noi dobbiamo rispondere con i fatti». 

È con queste parole che Marco Perugini, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Pesaro, interviene nuovamente su un tema che segue da vicino da anni, fin da quando, nel 2023, ricopriva il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale.

Un percorso iniziato con determinazione e spirito unitario, coinvolgendo tutte le forze politiche cittadine e i rappresentanti sindacali del Corpo dei Vigili del Fuoco. 

«Abbiamo messo da subito a disposizione del Ministero dell’Interno alcune aree comunali potenzialmente idonee per la nuova sede», ricorda, sottolineando come la caserma attuale, risalente agli anni ‘60-’70, non sia più adeguata né sotto il profilo strutturale né da quello logistico.

Nel 2024, il Sottosegretario Prisco (Fratelli d’Italia) ha ritenuto non sufficienti le aree proposte dal Comune. 

Da quel momento, è stata la Regione Marche a farsi carico della questione, un passaggio che il capogruppo PD accoglie positivamente, al netto di ogni possibile lettura elettoralistica: «Come cittadino e come amministratore, non posso che essere felice di ogni passo avanti concreto. Ma non voglio pensare a una semplice manovra di comunicazione».

«Il mio impegno, e quello del Partito Democratico, è stato chiaro e continuo: abbiamo sollevato il tema, individuato soluzioni iniziali, coinvolto le istituzioni e chiesto risposte. Oggi si parla finalmente di un terreno idoneo, individuato dalla Regione e validato dal Ministero. È un fatto positivo. Ma adesso non ci sono più alibi: si proceda senza ulteriori ritardi con l’acquisizione, la progettazione e la realizzazione della nuova caserma».

L’attuale sede dei Vigili del Fuoco di Pesaro è, infatti, priva delle condizioni essenziali per lo svolgimento efficace e sicuro delle attività operative: mancano spazi adeguati per i mezzi, e l’intera struttura non risponde più alle esigenze di un servizio attivo 24 ore su 24.

«È nostro dovere - conclude - garantire una sede dignitosa a chi ogni giorno rischia la vita per tutelare la nostra. Collaboreremo con Comune, Regione e Ministero, ma con una bussola chiara: concretezza, velocità, responsabilità».

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