Politica
mercoledì 25 novembre 2020
Nonostante il covid, a Pesaro le attività dei consigli di quartiere non si sono fermate

di Luca Storoni, Presidente Consiglio di Quartiere 1 Centro Storico
Dopo pochi mesi, a marzo 2020, siamo stati investiti anche noi dalla pandemia del covid 19 entrando così in un tempo imprevisto, difficile e drammatico che ci ha costretti a stravolgere tante priorità e progetti e ad assumere uno sguardo nuovo. Da subito siamo stati chiamati in causa per coinvolgere ed organizzare volontari nell’aiuto al nostro territorio. Ad aprile la prima presenza per le strade del quartiere con la Protezione Civile per distribuire i primi buoni spesa a chi all’improvviso si è trovato in difficoltà, dopo Pasqua la distribuzione a tutti, casa x casa, di migliaia di mascherine, poi l’aiuto nella riapertura di parchi pubblici e sgambatoi. Questi risultati sono stati raggiunti grazie al contributo attivo di oltre sessanta volontari, solo nel nostro quartiere e al nostro lavoro organizzativo. Con l’estate, e un virus che ci ha dato tregua, siamo riusciti ad organizzare, tra Orti Giulii e parco della Biblioteca San Giovanni, una piccola importante stagione di eventi fatti di rassegne, festival artistici e attività sportive, tutto ciò nonostante le mille difficoltà ad applicare e far rispettare le normative di sicurezza.
Oggi, in questo autunno, la recrudescenza della pandemia ci ha costretti a nuove restrizioni e chiusure, ma il quartiere e il volontariato sono tornati protagonisti redistribuendo gli aiuti governativi arrivati alla nostra città. La scorsa settimana abbiamo consegnato 560 buoni, tra Bonus Spesa e Bonus Bambini 0-14, raggiungendo personalmente oltre 490 persone, l’abbiamo fatto con l’aiuto di consiglieri e volontari, giovani e pensionati che hanno trovato i destinatari, chi al primo passaggio chi con qualche difficoltà in più e ulteriori passaggi. A breve, a inizio dicembre, torneremo per le strade del nostro quartiere per consegnare agli over 65 oltre 250 saturimetri, nell’aiuto alla prevenzione del corona virus.
In questi tempi di misure restrittive non ci siamo fermati, e abbiamo reso reale anche un sogno delle maestre della Scuola dell’Infanzia Comunale Filo Rosso. Come capofila abbiamo unito vari attori del territorio in un progetto di decorazione artistica dello spazio esterno della scuola che a breve sarà donato alla città.
In sintesi, la pandemia che ci impone distanza e isolamento contemporaneamente fa riemergere un profondo bisogno di relazione che per un Consiglio di Quartiere si deve tradurre in una partecipazione attiva e nel coinvolgimento.
Ascoltare i cittadini e poi condividere orgogliosamente le loro istanze in consiglio dove cercare soluzioni insieme. Un passo dopo l’altro, vagliando i problemi e le soluzioni con sensata priorità consapevoli del proprio ruolo e della propria forza. Questo è il mio modo di fare politica in cui riconoscersi e in cui il Quartiere può fare la differenza.