Nomina del superconsulente, Marchionni e Lanzi: "Altro che selezione imparziale, farsa istituzionale"

“Altro che selezione tecnica e imparziale: il superconsulente incaricato dal sindaco Biancani è un consigliere comunale di maggioranza”. 

Lo dichiarano i consiglieri comunali di Pesaro Svolta, Giulia Marchionni e Marco Lanzi, dopo che è stata ufficializzata la nomina di uno dei due consulenti previsti da recenti bandi pubblici per l’ambito portuale e il coordinamento con i quartieri.

Secondo i due consiglieri di opposizione, si tratterebbe di una scelta già ampiamente annunciata, che confermerebbe l’assenza di reale concorrenza e trasparenza nella selezione. 

“La voce circolava da tempo, e il nome era già stato anticipato. Ora arriva la conferma: è un’operazione che sa di farsa istituzionale”, affermano Marchionni e Lanzi.

Il problema, spiegano, non riguarda solo il metodo di selezione, ma anche la mancanza di competenze specifiche in ambito portuale e nella gestione dei rapporti con i quartieri. 

“Il requisito fondamentale sembrava essere la fedeltà politica, non la preparazione tecnica”, accusano. 

Secondo i consiglieri, questa nomina rappresenta un cortocircuito istituzionale: un consigliere comunale entra nella macchina amministrativa con un ruolo operativo e strategico, senza passare da un incarico assessorile né da una verifica trasparente delle competenze.

“Il rischio – dichiarano – è che il ruolo venga usato per equilibri politici interni alla maggioranza, trasformando un incarico tecnico in uno strumento di direzione politica. Gli assessori? Relegati al ruolo di comparse”.

Per fare luce sulla vicenda, i consiglieri hanno presentato un’istanza di accesso agli atti per ottenere copia dei curricula degli altri candidati non selezionati. 

“Vogliamo verificare se davvero non ci fossero figure più qualificate. La fiducia è importante, ma le competenze non possono essere secondarie”, concludono Marchionni e Lanzi.