Politica
venerdì 16 febbraio 2024
Nobili: "Dobbiamo sollecitare il Governo a garantire l'accesso ai nidi d'infanzia a tutti i bambini"

di Tomas Nobili consigliere comunale di Pesaro
“Per educare un bambino serve un intero villaggio” questa è la frase che si trova all’ingresso del Centro Scholè Maria Pia Gennari nel quale tra l’altro ha sede il CSV Centro Servizi per il Volontariato delle Marche di cui ho l’onore di presiedere, come volontario, la delegazione provinciale.
Il senso è chiaro perché riporta alla responsabilità educativa di una comunità, ognuno con il proprio ruolo e con la capacità di ascolto e collaborazione reciproca. Riporta cioè al concetto che siamo tutti coinvolti nell’educazione di un bambino, nell’aiutarlo a scoprire il mondo e la sua strada. Ma ciò che è ancora più evidente è che ogni bambino ha diritto all’istruzione, un diritto riconosciuto dalla Costituzione come diritto inviolabile, un diritto cioè che non può, non solo essere negato, ma neanche limitato per la difficoltà a trovare i fondi e finanziamenti necessari. Nessun bambino deve rinunciare a sentirsi accolto e partecipe all’interno della comunità. L’accesso ai servizi educativi sin dai primi mesi di vita è un primo strumento di contrasto alle disuguaglianze sociali e culturali per molti bambini e bambine che vivono, a volte, anche situazioni di disagio socio-economico. I servizi educativi non sono solo importanti per favorire la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro, ma sono fondamentali per lo sviluppo delle potenzialità di ciascun bambino nella prospettiva di costruire una società più inclusiva.
Mesi fa abbiamo ascoltato famiglie che credono fortemente nel ruolo educativo sin dalla prima infanzia e chiedono semplicemente che per i loro bimbi venga rispettato quel diritto inviolabile all’educazione. E’ necessario un lavoro condiviso e continuo per assicurare il finanziamento occorrente a garantire il più alto numero possibile di accessi ai servizi stessi. Un lavoro di confronto con tempi e modalità consone ai servizi erogati e attuato prima di prendere decisioni, con chi quei servizi li conosce. Dobbiamo sollecitare il Governo a garantire l’accesso ai nidi d’infanzia a tutti i bambini, rendendo il diritto alla crescita una realtà. L’attenzione dimostrata dalla nostra amministrazione sul tema deve essere di esempio e una buona prassi. L’investimento economico in ambito educativo porta sempre benefici alla comunità, il prendersi cura dei bambini rende ognuno di noi partecipe della crescita del sentire comune. Prendersi cura è un termine che alimenta sentimenti di empatia, premura, partecipazione, ma anche preoccupazione per le sorti della persona di cui si ha cura, perché alla base della cura c’è sempre un’assunzione di responsabilità.
E’ un momento fondamentale di confronto e non possiamo portare il livello di discussione ad un livello ideologico o scontro politico, dobbiamo farlo rimanere al livello di assunzione di co-responsabilità verso bambini e famiglie e dobbiamo assolutamente trasformarlo in soluzioni attuabili il prima possibile per garantire a tutti l’accesso ai servizi.