Politica
sabato 26 luglio 2025
Nicolò Pierini risponde a Scaramucci: “Le aree interne tornano a vivere grazie all’impegno di Acquaroli”
newsNicolò Pierini, sindaco di Piandimeleto e candidato al consiglio regionale, ha risposto con fermezza alle dichiarazioni di Federico Scaramucci sullo stato delle aree interne. Pierini sottolinea come, nel discorso di Scaramucci, vengano ignorati o dimenticati fatti essenziali riguardo i progressi fatti in questi anni.
Secondo Pierini, grazie all’amministrazione regionale guidata da Francesco Acquaroli, le aree interne stanno finalmente riconquistando servizi fondamentali. Mentre Scaramucci critica la sanità territoriale, Pierini ricorda che il Partito Democratico, sostenuto dallo stesso Scaramucci, ha chiuso ospedali locali e promosso per anni il progetto dell’ospedale unico, danneggiando la sanità diffusa.
In soli tre anni, nonostante la pandemia, sono stati riattivati punti prelievo nei piccoli borghi come Carpegna, introdotti infermieri di comunità in comuni come Piandimeleto, Lunano, Belforte e Frontino, e presto saranno inaugurati nuovi Punti Salute a Sassocorvaro e Acqualagna. Inoltre, le Case della Comunità a Macerata Feltria e Urbania stanno nascendo per garantire assistenza stabile all’interno.
Pierini evidenzia come il grave problema della carenza medici non possa essere risolto in breve tempo e invita Scaramucci a guardare indietro, denunciando chi ha chiuso le porte alle specializzazioni mediche e non ha pianificato adeguatamente.
Anche sulla viabilità, Pierini sfida Scaramucci a prendere atto delle riduzioni delle strade provinciali durante la presidenza di Matteo Ricci e a osservare la frana che persiste da più di sette anni dopo Macerata Feltria. Rileva poi come grazie al lavoro del Ministro Matteo Salvini si sia finalmente sbloccata l’opera della Guinza, fondamentale per collegare le aree interne e favorire lo sviluppo.
Pur riconoscendo che molto resta da fare, Pierini conclude con un appello all’onestà politica, invitando a riconoscere i progressi fatti e a evitare una propaganda che riscrive la storia, perché “chi ha smantellato presidi e servizi oggi non può presentarsi come salvatore”.