Politica
mercoledì 22 luglio 2020
Nessuna garanzia per il reparto di maternità al San Salvatore, Biancani: "Non sono soddisfatto della risposta alla mia interrogazione"

di Ufficio Stampa
Nessuna garanzia in merito al ripristino della piena funzionalità del dipartimento materno infantile del San Salvatore dopo la fine dell'emergenza Covid. E’ quanto emerge dalla risposta fornita in Aula al consigliere Biancani il quale ha presentato un’interrogazione in cui chiedeva al Presidente se e quando sarebbe stata ripristinata la piena funzionalità del dipartimento materno-infantile del presidio San Salvatore Centro di Pesaro dell’AO Marche Nord.
L’attuale organizzazione, maturata per rispondere tempestivamente all’emergenza Covid-19 che ha travolto l’intero sistema sanitario, secondo la Regione, ha fatto registrare ottimi risultati clinici.
Durante la risposta all’interrogazione del consigliere Biancani è stato inoltre sottolineato che la collocazione delle attività su Fano e Pesaro non inficia la tipologia e la qualità di assistenza prestata nei confronti delle partorienti.
“La scelta di concentrare su Fano il polo materno-infantile- si legge nella risposta all’interrogazione di Biancani- è in coerenza con la Delibera della giunta regionale N.523/2020 di mantenere attivi, presso il presidio del San Salvatore di Pesaro, i percorsi Covid, con l’intento di soddisfare la necessità di ricovero in caso di recrudescenza epidemica, a garanzia della sicurezza degli utenti. Inoltre l’attivazione di 41 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva e la riconversione di 27 di semi-intensiva presso la struttura di Pesaro, come previsto nella Delibera della giunta regionale N.751/2020 in attuazione del D.L. 34/2020 sarà attuata interessando anche il Padiglione F del suddetto presidio, al fine di consentire l’isolamento strutturale delle aree destinate alla degenza dei pazienti Covid +“
“Non sono soddisfatto della risposta- ha affermato Biancani in aula- e metterò in campo tutte le iniziative necessarie a garantire il ripristino della piena funzionalità del dipartimento materno infantile del San Salvatore. Questa scelta, qualora venisse confermata, non sarebbe stata condivisa con la cittadinanza e con il territorio e non vorrei che l’emergenza Covid sia in realtà un pretesto per attuare una scelta già programmata. Non mi aspettavo una risposta di questo tipo anche perché fino ad oggi avevo ricevuto garanzie rispetto al ripristino del dipartimento materno infantile del San Salvatore. Purtroppo alcuni operatori mi segnalavano che secondo loro la riapertura non sarebbe avvenuta neppure alla fine dell’emergenza Covid, ed è per questo che ho deciso di presentare una interrogazione che potesse chiarire la situazione. La risposta non ha invece chiarito i dubbi ma al contrario ha evidenziato che la scelta, dalla risposta ricevuta, è stata positiva e conferma la volontà di mantenere il reparto a Fano”.
Biancani in questo periodo ha infatti ricevuto numerose segnalazioni volte ad evidenziare come nei casi materno-infantili di condizioni di grave emergenza o complicazioni, la struttura di Fano non garantirebbe le cure adeguate alle partorienti ed ai neonati che dovrebbero quindi essere trasferiti nel presidio di Pesaro dove c’è il polo chirurgico, sede elettiva da anni della gestione emergenze-urgenze e criticità ginecologiche, ostetriche e pediatriche. Per la qualità e la sicurezza dei percorsi urgenti di ginecologia, ostetricia e pediatria infatti non si può prescindere dalla disponibilità immediata delle strutture di emergenza-urgenza, chirurgia, urologia e centro trasfusionale per poter sostenere eventuali imprevedibili situazioni emergenziali.
A questa problematica si aggiunge poi quella dei neonati molto prematuri i quali in assenza del ripristino della terapia intensiva neonatale di Pesaro, attualmente debbono permanere ad Ancona anche in seguito al superamento della fase critica.
“Nonostante le criticità elencate sopra nella risposta data della Regione si è addirittura affermato che questa scelta garantisce la sicurezza e l’efficacia dell’assistenza. La città di Pesaro- ha bisogno di risposte e di rassicurazioni. Sono numerose le coppie di futuri genitori pesaresi che in questi ultimi tempi stanno valutando di far nascere i propri figli a Rimini e determinando un incremento della mobilità passiva regionale, senza contare che il consiglio comunale ha già votato all’unanimità una mozione in cui chiedeva riscontri sul futuro del dipartimento materno-infantile del presidio San Salvatore Centro di Pesaro dell’AO Marche Nord. Nella riposta si fa sempre riferimento a delibere di Giunta regionale e vorrei capire quali sono le vere intenzioni.
Il presidente non ha mai manifestato l’intenzione di chiudere i reparti di Pesaro e mi auguro che intervenga per chiarire la risposta che i tecnici hanno preparato per la Giunta. La mia interrogazione era semplice: si chiedeva se dopo l’emergenza sarebbe stato ripristinato il reparto, la risposta chiara non c’è stata”.