Politica
mercoledì 12 febbraio 2025
Nelle Marche la proposta di legge sul fine vita è ferma nella quarta Commissione della Regione da tre anni

di ANSA
Mentre il Consiglio regionale della Toscana approva, con emendamenti, la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita 'Liberi subito' promossa dall'associazione Luca Coscioni e supportata da oltre 10mila firme, nelle Marche giace da tre anni in quarta commissione dell'Assemblea legislativa regionale una proposta di legge 129/22 intitolata "Procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi per effetto della sentenza n. 242/19 della Corte Costituzionale" a prima firma Maurizio Mangialardi (Pd), vice presidente dell'Assemblea e in minoranza nella Regione guidata dal centrodestra.
Proprio nelle Marche, il 16 giugno 2022, si registrò il primo caso in Italia di suicidio medicalmente assistito dopo la sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019 sul caso Cappato-Antoniani: Federico Carboni ('Mario' come era conosciuto prima di rivelare la propria identità), 44 anni, tetraplegico da 12 anni dopo un incidente stradale, moriva nella sua casa di Senigallia (Ancona), dopo essersi auto somministrato il farmaco letale con apposito macchinario apposito.
Il via libera nel febbraio 2022, con il parere su farmaco e modalità di assunzione, dopo una battaglia legale di due anni con l'allora Azienda sanitaria unica regionale Marche (Asur), in cui Federico fu assistito dall'Associazione Coscioni.