Minardi (Pd): “Sanità marchigiana al collasso dopo cinque anni di governo Acquaroli”

La situazione della sanità nelle Marche torna al centro del dibattito politico con le dichiarazioni del consigliere regionale del Partito Democratico Renato Claudio Minardi. L’esponente dem denuncia come il sistema sanitario marchigiano, dopo cinque anni di governo del presidente Francesco Acquaroli, versi in condizioni sempre più critiche, con disservizi che rischiano di compromettere la salute dei cittadini.

Minardi definisce “gravissima” la chiusura del servizio di guardia medica a Calcinelli, rimasto sospeso da Ferragosto fino al 24 agosto senza alcun preavviso, neppure al sindaco di Colli al Metauro. Una decisione che, secondo il consigliere, ha lasciato senza copertura un bacino di circa 20mila utenti in piena stagione estiva, periodo in cui la popolazione locale cresce con l’arrivo dei turisti. La mancata attivazione della guardia medica rischia di sovraccaricare ulteriormente il pronto soccorso di Fano, già in difficoltà, mentre anche il presidio di Fossombrone risulterebbe operativo a singhiozzo a causa della carenza di personale.

Il consigliere Pd sottolinea come i disagi colpiscano soprattutto i soggetti più fragili, dagli anziani alle persone con disabilità, costretti a convivere con un sistema sanitario inefficiente. Minardi denuncia inoltre il progressivo peggioramento delle liste d’attesa, l’aumento della mobilità passiva verso l’Emilia-Romagna e la crescita del numero di cittadini che, non potendo rivolgersi alla sanità privata, rinunciano a curarsi.

Nella sua ricostruzione Minardi richiama anche un video del 2020 girato a Fossombrone, in cui Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli criticavano duramente la politica sanitaria della giunta di centrosinistra. “Cinque anni dopo – afferma il consigliere – quella rete di servizi promessa non solo non è stata realizzata, ma la giunta di destra è riuscita a rendere inefficiente persino ciò che esisteva allora”.