Politica

sabato 28 dicembre 2024

Mezzanotti: "Approvato il bilancio di previsione del Comune di Fossombrone, confermata grande coesione"

Mezzanotti: "Approvato il bilancio di previsione del Comune di Fossombrone, confermata grande coesione"

di Maurizio Mezzanotti Assessore al Bilancio e Tributi

Con l’approvazione del bilancio di previsione l’Amministrazione Comunale di Fossombrone ha voluto confermare che c’è una grande coesione e condivisione di finalità con i funzionari ed i collaboratori del Comune, i quali hanno permesso con un vero lavoro di squadra di raggiungere un obbiettivo che si profilava lontano ormai da anni.

Si è trattato infatti di ripristinare una modalità di pianificazione delle attività da svolgere nei prossimi tre anni e delle conseguenti risorse economiche da applicare, ovvero la deliberazione di un articolato dispositivo corredato da cifre, che  garantisce poi l’effettivo svolgimento del piano descritto.

Parallelamente all’approvazione in tempi record del bilancio 2025-2027 rivendichiamo una virtù che abbiamo consolidato in questi tre anni: evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

Nell’ultimo consiglio comunale infatti, abbiamo confermato la coerenza del bilancio con il principio di pareggio finanziario, senza aumentare nessuna imposta.

In un momento di ristrettezze economiche anche per il nostro Comune, siamo riusciti a mantenere l’Imu invariata, ed allo stesso modo, pur riducendo l’addizionale Irpef da quattro a tre aliquote, riusciamo a fare   rimanere immutate le percentuali.

Vediamo tra le voci di spesa quelle più evidenti: tre milioni di euro per l’Ambito territoriale, 500 mila per la corrente elettrica, 100 mila il riscaldamento, 300 mila le riparazioni, 200 di contributi ai trasporti, oltre 120 mila per i minori assistiti o affidati dal Tribunale, oltre 2 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti ed un coacervo di altre cifre fino a raggiungere gli oltre 12 milioni della spesa corrente.

Diamo un’informazione sull’enorme divario di entrate che ha il Comune rispetto allo Stato: i cittadini versano al nostro Comune circa 900 mila euro di addizionale Irpef mentre gli stessi ne versano allo Stato 22 milioni.

Eppure, a fronte di spese così consistenti ci vengono ridotti i trasferimenti  in maniera creativa con l’introduzione della spending review informatica, una spesa fittizia che ci assegna virtualmente un costo allo scopo di consumare risorse.

Intendiamo proseguire nel solco di una modalità di amministrazione pragmatica e rispettosa delle esigenze dei cittadini verso i quali vogliamo assicurare i migliori servizi.






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