Politica
lunedì 09 settembre 2019
sabato 29 marzo 2025
di ANSA
"Sono molto stupita dall'interpretazione della mia intervista al Ft: è scandaloso, 'Meloni dichiara di stare con Trump contro l'Europa' ma non è quello che ho detto. Ho detto che sto sempre con l'Italia, che l'Italia sta in Europa e il suo ruolo deve essere anche quello di difendere l'unità dell'occidente".
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dal palco del congresso di Azione, sottolineando che "sento leader in Italia che invocano la rottura con gli Stati Uniti, Schlein dice che non possono essere nostri alleati. E ci sono altri leader che al contempo sostengono la linea che l'Europa non debba spendere risorse per la propria sicurezza. Non capisco: la proposta è rompere ogni forma di alleanza con gli Usa, ma chiedere loro di occuparsi della nostra sicurezza lo stesso o è che l'Europa diventi una grande comunità hippie demilitarizzata che spera nella buona fede delle altre potenze straniere?".
"Voglio ringraziare Ursula von der Leyen che fa un'intervista per ribadire la posizione: penso che sia nella mia responsabilità fare quello che posso per difendere o ricostruire se necessario questa unità. Certo che ci sono temi divisi ma proprio per questo penso che non si possa agire per impulso ma con equilibrio".
Sui dazi, ha ribadito, "ci sono divergenze" con gli Usa "ma non si deve agire per impulso. Serve agire in modo ragionato cercando di raggiungere un punto di equilibrio".
Nell'economia italiana, ha poi detto la presidente del Consiglio, "non tutto va bene, so bene che il contesto in cui ci muoviamo fa tremare le vene dei polsi, è tutto troppo complesso e imprevedibile e dobbiamo essere preparati a molti scenari diversi. Credo che le priorità individuate siano giuste e che avevamo ragione quando dicevamo che l'Italia ha bisogno di un governo con un strategia di medio lungo periodo".
"Abbiamo avuto il coraggio di riaprire alcuni dossier spinosi per troppo tempo chiusi in un cassetto, come quello per garantire al sistema produttivo quel mix energetico per mantenerlo competitivo, trovo interessanti alcune delle proposte fatte da Azione, penso che si possa lavorare insieme", ha affermato sottolineando che lavorando sugli approvvigionamenti "questo governo ha aggiunto un altro tassello, che veniva ricordato anche da Carlo Calenda e so che è un impegno che condividete, che è quello di puntare sulla prospettiva dell'energia nucleare per avere energia pulita, sicura, illimitata".
"Abbiamo fatto un po' discutere con questa presenza, ho letto cose divertenti, bizzarre", che "vengo qui per dare segnali agli alleati che sarei pronta a sostituirli" o "la teoria secondo la quale volevo concedermi una scorribanda tra i moderati, ma ora devo dire che dopo l'intervento di Carlo Calenda porterò io un po' di moderazione". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo il suo intervento al congresso di Azione, sottolineando che "in Italia si passa direttamente dalla criminalizzazione dell'avversario a fare un governo insieme" che "non è mai stata la mia cifra".
"La ragione vera perché sono qui è molto più banale e profonda - ha proseguito - perché vengo da una storia politica di una comunità che ha fatto del confronto con le idee anche più distanti la sua cifra senza che il confronto potesse mai mettere in discussione l'identità, la politica in democrazia si fonda su questo".
"La democrazia dell'alternanza nel mio mondo non si fonda su una diversità antropologica, ma banalmente su idee diverse - ha aggiunto - Ma se quelle idee non sono disponibili a confrontarsi per i cittadini non sarà possibile capire quali siano le più convincenti".
"Da quelle idee possono perfino emergere soluzioni diverse, anche migliori e si possono individuare priorità condivise. Questa è una caratteristica che voglio riconoscere ad Azione, una forza politica che si confronta nel merito delle cose, guardando al risultato anziché al posizionamento politico".
Meloni, appena arrivata allo spazio eventi nel centro di Roma dove è in corso il congresso di Azione, è stata accolta dal capogruppo alla Camera del partito di Carlo Calenda, Matteo Richetti, ed ha assistito in prima fila in platea all'intervento di Calenda, prima di prendere a sua volta la parola.
Condividi
lunedì 09 settembre 2019
venerdì 13 settembre 2019
martedì 08 ottobre 2019
giovedì 10 ottobre 2019
giovedì 05 settembre 2019
Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411
Primo utilizza Cookie di terze parti per personalizzare gli annunci pubblicitari e analizzare il traffico in ingresso. Fornisce informazioni ai Partner sul modo in cui utilizzi il sito, i quali potrebbero utilizzarle secondo quanto previsto delle proprie norme. Per saperne di più o negare il consento a tutti o alcuni cookie clicca su Maggiori Info. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei Cookie da parte dei servizi citati nell'Informativa Estesa.