Politica
martedì 22 novembre 2022
Meloni: "Il reddito di cittadinanza per chi può lavorare verrà abolito alla fine del prossimo anno"

di Il Post
Nel disegno di legge di bilancio approvato dal governo di Giorgia Meloni sono previste delle modifiche al reddito di cittadinanza, ampiamente promesse durante la campagna elettorale da tutti i partiti che compongono la maggioranza. Non c’è ancora il testo ufficiale: quello che si sa è scritto nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri che ha approvato la manovra, e che è stato spiegato più nel dettaglio in conferenza stampa da Meloni e dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone.
In sintesi, il reddito di cittadinanza continuerà a essere previsto per le categorie in oggettiva condizione di povertà e che non possono lavorare, mentre chi è giudicato “occupabile”, ossia in grado di poter avere un lavoro, continuerà a riceverlo solo per un periodo limitato di tempo nel 2023. Dal 2024 dovrebbe essere tolto solo a quest’ultima categoria di persone, ma comunque, diversamente da quanto detto da alcuni media, non sarà abolito del tutto.
Così la premier Giorgia Meloni: "Sul reddito di cittadinanza siamo fedeli ai nostri principi, si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro". "Vedo forze politiche che chiamano la piazza, va bene tutto però vorrei sapere se chi lo ha pensato lo ha immaginato come uno strumento dello Stato per occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C'è gente che lo prende da tre anni, evidentemente non ha funzionato o per alcuni italiani deve andare all'infinito, io credo che lo Stato debba occuparsi di loro a trovare un posto di lavoro".