Meloni e la nuova legge elettorale, Ricci: "Rischio di un Quirinale scelto con un solo voto in più"

Matteo Ricci, intervenuto questa mattina su Rainews 24, ha lanciato un forte monito alla coalizione progressista, sostenendo che la nuova legge elettorale auspicata dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non migliorerebbe l’attuale sistema, ma servirebbe piuttosto a garantirle un meccanismo tale da consentire l’elezione del Presidente della Repubblica anche con un margine minimo. 

Secondo Ricci, il centrosinistra deve comprendere chiaramente questo scenario e opporsi al progetto, costruendo allo stesso tempo un’alternativa di Governo che includa anche una componente moderata, al momento mancante nell’alleanza.

Nel passaggio più politico dell’intervento, Ricci ha difeso la leadership di Elly Schlein, sottolineando come chi la mette in discussione commetta un errore. 

Per l’esponente dem, il Partito Democratico deve restare unito e rafforzarsi, poiché l’esito complessivo delle prossime elezioni regionali dimostrerà che il bacino elettorale del centrosinistra è più ampio di quello del centrodestra.

Ricci ha poi criticato duramente la legge di bilancio, definendola inutile perché, a suo giudizio, aumenta la pressione fiscale senza offrire risposte alle fasce più deboli. 

Sul fronte economico, ha ricordato come l’Italia non abbia contribuito in Europa a promuovere una battaglia efficace per il piano Draghi, necessario per ottenere nuovi fondi del PNRR. 

Senza quelle risorse, ha affermato, il Paese sarebbe già in recessione, e nonostante ciò resta comunque l’ultimo per crescita a livello europeo.