Politica
mercoledì 07 maggio 2025
Meloni annuncia: "Quest'anno l'Italia raggiungerà il 2% del Pil in spese militari, la libertà ha un prezzo"

Premierato, spese militari, Medio Oriente, Pnrr e riforma elettorale.
Sono stati questi i principali temi affrontati oggi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il premier time in Senato.
In un’Aula infiammata dallo scontro con l’opposizione, la premier ha ribadito la direzione del Governo su più fronti strategici, difendendo le scelte finora adottate e delineando le prossime mosse.
Sulle riforme istituzionali, Meloni ha definito il premierato la madre di tutte le riforme e ha garantito che la maggioranza intende “procedere spedita”, anche sulla giustizia.
Ha inoltre confermato la sua apertura alle preferenze nella legge elettorale.
In tema di Difesa, la premier ha annunciato che nel 2025 l’Italia raggiungerà il 2% del Pil in spese militari, come previsto dagli impegni Nato: “La libertà ha un prezzo”, ha detto.
Secco il commento del leader di Azione Carlo Calenda, che ha parlato di un “gioco delle tre carte”, mentre Renzi ha accusato Meloni di incoerenza, dando il via a un vivace scambio di accuse in Aula.
Sul Medio Oriente, la presidente ha ribadito il sostegno dell’Italia a una soluzione diplomatica, appoggiando l’iniziativa dei Paesi arabi per la ricostruzione a Gaza e rilanciando la necessità di una prospettiva dei due Stati.
Capitolo Pnrr: Meloni ha parlato della Transizione 5.0, dicendosi pronta a rivederne l’applicazione “in armonia con la natura delle risorse”, in collaborazione con le categorie produttive e con la Commissione europea.
Infine, sulla violenza contro le donne, Meloni ha spiegato che il Parlamento potrà rafforzare il testo sul femminicidio, ma ha espresso perplessità sull’introduzione di nuovi reati di opinione, auspicando un confronto aperto tra le forze politiche.