Politica
sabato 01 marzo 2025
Maurizio Gambini, sindaco di Urbino, si è dimesso

Maurizio Gambini ha ufficializzato le proprie dimissioni da sindaco di Urbino. L'annuncio è arrivato durante il consiglio comunale di ieri, dove il primo cittadino ha comunicato la decisione, scusandosi con la città e confermando che si tornerà alle urne nel mese di maggio.
La crisi amministrativa sarebbe scaturita dalla fuoriuscita di Massimo Guidi dalla lista civica del sindaco, con la conseguente formazione di un gruppo autonomo insieme ad altri due consiglieri di maggioranza. Una frattura che ha reso instabile la tenuta della giunta di centrodestra.
Le reazioni dell'opposizione
L'opposizione non ha tardato a commentare le dimissioni di Gambini, attribuendole a una gestione politica focalizzata sugli interessi personali più che sulla città.
"Un disastro annunciato quello di Gambini", attacca Gianluca Carrabs, consigliere comunale d'opposizione ed esponente nazionale di Europa Verde. "Quando si mettono insieme personaggi che nulla hanno a che fare con la politica, ma l'unico obiettivo è governare per meri interessi personali, questo è il risultato".
Carrabs critica duramente le dinamiche che hanno portato alla crisi: "Appena non si soddisfano i propri interessi, si fa saltare il banco. Nessuna strategia, nessuna proposta per la città, solo una matematica spartizione del potere per tutelare se stessi e i propri amici".
Anche Federico Scaramucci, consigliere comunale del Partito Democratico e sfidante di Gambini nelle precedenti elezioni, evidenzia il clima di tensione all'interno della maggioranza: "Le dimissioni annunciate del sindaco di Urbino lasciano spazio a molte riflessioni sul futuro amministrativo della città. Questa decisione dimostra la lotta di potere nella maggioranza e apre una fase di incertezza politica e istituzionale".
Scaramucci sottolinea inoltre le possibili ripercussioni per l'amministrazione comunale: "Ora deve prevalere la responsabilità e la trasparenza, affinché i cittadini possano comprendere le vere motivazioni di questa scelta, che appare esclusivamente legata alla gestione del potere. Invitiamo tutti gli attori politici a un confronto serio e costruttivo, nell'interesse esclusivo della collettività".
Con le dimissioni di Gambini, Urbino si prepara dunque a una nuova tornata elettorale a maggio, con una situazione politica in fermento e molte incognite sul futuro amministrativo della città.