Ricci sui dazi USA: "Servono risposte forti dall'Italia e dall'Europa per salvare l'economia marchigiana"

Durante una nuova tappa del tour “Per tutte le Marche”, Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, ha visitato cinque aziende del territorio, raccogliendo un clima diffuso di preoccupazione tra gli imprenditori marchigiani. 

Le tensioni internazionali e le politiche economiche degli Stati Uniti, in particolare la linea protezionistica di Donald Trump, stanno generando ricadute dirette sull’economia regionale.

«Nonostante le eccellenze del nostro sistema produttivo – ha dichiarato Ricci – cresce il timore per l’aumento dei dazi, l’inflazione e le difficoltà legate all’export. La politica di Trump, fondata solo sui rapporti di forza, danneggia le aziende e colpisce in particolare le fasce più deboli della popolazione».

Ricci lancia un appello all’Italia e all’Unione Europea affinché assumano una posizione più decisa e orgogliosa: «Dobbiamo smettere di accettare passivamente i diktat americani. Serve una politica che sappia rispondere con fermezza, anche valutando l’ipotesi di dazi di risposta, per avviare trattative più equilibrate».

Il candidato del centrosinistra critica anche l’atteggiamento della Regione Marche, definita parte della “filiera dei sovranisti”, troppo subordinata al governo centrale. 

«Abbiamo bisogno di una Regione che difenda con forza i propri interessi economici, in Europa e in Italia, per tutelare il lavoro e il futuro del nostro territorio».