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martedì 08 luglio 2025

Matteo Ricci: “Sanità marchigiana in crisi, servono più risorse e rispetto per cittadini e operatori”

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Matteo Ricci: “Sanità marchigiana in crisi, servono più risorse e rispetto per cittadini e operatori”

«Quanto accaduto ad Ancona nel weekend, con la guardia medica chiusa e una bambina con febbre alta costretta a rimanere senza assistenza per ore, è lo specchio di una sanità marchigiana ormai al collasso». Così l’europarlamentare del Partito Democratico Matteo Ricci, candidato alla presidenza della Regione Marche, interviene con fermezza su una vicenda che ha sollevato indignazione e preoccupazione tra i cittadini.

Il caso di Ancona non è isolato. «Era già successo a Civitanova, Trodica e Recanati — ricorda Ricci — senza alcun preavviso, come nel caso di una donna costretta a raggiungere l’ospedale di Macerata solo per ottenere un certificato. A Falconara, dopo il caso di Ancona, si sono formate lunghe code di pazienti arrivati da chilometri di distanza. È evidente che questi non sono incidenti sporadici, ma segnali di una gestione fallimentare della sanità regionale».

Ricci punta il dito contro la giunta Acquaroli, parlando di “medici in fuga, turni scoperti e assenza totale di comunicazione ai cittadini”. Una situazione che, secondo l’europarlamentare, compromette il diritto alla salute, che dovrebbe essere garantito e non dipendere dalla fortuna o dal luogo di residenza.

«La sanità pubblica non può diventare un servizio a singhiozzo — aggiunge Ricci —. Serve un cambio di passo immediato: più risorse, più attenzione ai territori e più rispetto per chi lavora e per chi ha bisogno di cure».

Infine, l’europarlamentare richiama la necessità di un governo regionale più incisivo nei confronti dello Stato: «Serve una Regione che vada a Roma a battere i pugni sul tavolo per ottenere il giusto finanziamento alla sanità, non che si limiti a prendere ordini. Le Marche meritano un servizio sanitario vicino, efficiente e davvero accessibile a tutti».

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