Matteo Ricci condanna le parole dell’assessore Aguzzi: «Indegne e discriminatorie»

Tensione politica nelle Marche dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, che durante il consiglio regionale ha pronunciato una frase ritenuta volgare e omofoba: “Se voi state dalla parte di chi fa quelle robe lì e lo prende in quel posto, non è che lo domandano a me”. Le parole hanno immediatamente suscitato reazioni e critiche, in particolare da parte dell’europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci.

“Parole indegne”, ha commentato Ricci, che ha definito la frase “discriminatoria e volgare, indegna di chi riveste un ruolo istituzionale”. L’eurodeputato ha poi accusato la giunta regionale di essere “omofoba e sistematicamente contraria al Pride”, sottolineando come atteggiamenti del genere offendano non solo gli avversari politici ma “migliaia di cittadini, alimentando odio e discriminazione”.

Ricci ha inoltre ribadito la sua adesione e quella del Partito Democratico al Pride delle Marche, previsto anche per quest’anno, come simbolo di una regione “aperta e inclusiva”, che si batte per i diritti della comunità LGBTQIA+ e per una società basata sul rispetto e l’uguaglianza.