Politica
venerdì 04 luglio 2025
Matteo Ricci accusa la Giunta Acquaroli: “Campagna elettorale a Ferragosto? È un’offesa per i marchigiani”

“Perché non viene fissata la data delle elezioni regionali?”. È la domanda che Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, rivolge al presidente uscente Francesco Acquaroli e alla sua Giunta. Con una dichiarazione netta, Ricci contesta la mancata comunicazione ufficiale del giorno in cui i marchigiani saranno chiamati al voto, e l’ipotesi che si possa andare alle urne in piena estate.
“Stanno aspettando ordini da Roma anche su questo?”, incalza Ricci. “Perché aspirano a una campagna elettorale a Ferragosto? Perché non fanno come la Toscana, che ha già annunciato la data di metà ottobre?”. Secondo l’esponente del PD, si tratterebbe di una mossa strategica per scoraggiare la partecipazione, temendo una spinta al cambiamento da parte dell’elettorato.
L’attacco politico si concentra anche su alcune questioni di attualità regionale: dalla vicenda ATIM al tema delle liste d’attesa, fino alle conseguenze economiche globali. “Temono la Corte dei Conti su ATIM a ottobre? Vogliono fare giochi da prestigiatore ad agosto sulle liste d’attesa? Hanno paura dei dati economici negativi legati ai dazi del loro amico Trump o temono un autunno di proteste e mobilitazioni?”, domanda Ricci, sottolineando come anticipare o posticipare le elezioni per convenienza politica sia un atteggiamento che piega le istituzioni a logiche di partito.
“Sinceramente – aggiunge – è un’offesa per i marchigiani fare campagna elettorale a Ferragosto. La partecipazione dovrebbe essere la stella polare di ogni decisione in merito alla data del voto”.
Nonostante le critiche, Ricci rivendica la solidità della propria coalizione e l’entusiasmo crescente attorno alla sua candidatura. “Abbiamo incontrato decine di migliaia di persone nelle ultime settimane. La nostra alleanza è ampia, forte e unita. Cresce il desiderio di partecipare e sostenere l’alleanza del cambiamento”.
Il messaggio si chiude con una sfida aperta: “Scegliessero pure la data che vogliono: settembre, ottobre, novembre, anche Ferragosto. Questo governo regionale di mediocri sarà sconfitto. E dal voto popolare nascerà una nuova speranza per le Marche”.