Politica
mercoledì 26 novembre 2025
Marchionni: "Sulla gestione dei rifiuti la maggioranza pesarese cambia linea e smentisce sé stessa"
newsLa gestione dei rifiuti torna al centro del dibattito politico pesarese.
La consigliera comunale di centrodestra Giulia Marchionni critica la maggioranza per il cambio di posizione sul sistema delle isole ecologiche informatizzate e dei cassonetti intelligenti, considerato oggi strategico dall’Amministrazione nonostante nel 2023 fosse stato definito “anacronistico” da Europa Verde, il partito dell’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti.
Marchionni ricorda che in quel periodo l’opzione tecnologica proposta dal centrodestra veniva respinta come inadatta alla città e potenzialmente dannosa per la qualità della raccolta differenziata, mentre il porta a porta era indicato come modello superiore.
Oggi, invece, secondo la consigliera, la maggioranza difende proprio quelle tecnologie, una scelta che definisce «una giravolta politica finalizzata a tutelare la continuità dell’assessora Conti».
Per Marchionni la contraddizione è evidente: la stessa forza politica che riteneva le isole ecologiche un rischio per il rispetto delle regole ora ne sostiene l’efficacia, confermando — secondo l’opposizione — la correttezza della linea proposta dal centrodestra negli ultimi anni.
La riflessione si intreccia con i dati sulla raccolta differenziata a Pesaro, che la consigliera definisce «ferma al 67% da anni e ormai inferiore a quella di molti comuni della provincia gestiti dalla stessa multiutility».
A ciò si aggiunge, sottolinea Marchionni, una Tari aumentata del 13% in cinque anni nel capoluogo, senza miglioramenti percepibili del servizio.
Per queste ragioni il centrodestra chiede le dimissioni dell’assessora Conti, ritenuta «non credibile nel rappresentare il cambio di strategia annunciato dal sindaco Biancani», dopo essere stata tra le principali sostenitrici del modello opposto.
Una posizione che, secondo Marchionni, rappresenterebbe «la sintesi degli errori politici compiuti dalla coalizione PD–AVS–M5S nella gestione ambientale della città».