Politica
venerdì 18 aprile 2025
Malandrino (FdI): "Preoccupanti i bilanci della Provincia, chiederò chiarimenti al presidente Paolini"

La Corte dei Conti torna a puntare l’attenzione sulla Provincia di Pesaro-Urbino, rilevando “criticità ed irregolarità suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari” nei bilanci relativi al triennio 2020-2022.
Una nuova ammonizione che riaccende le polemiche sulla gestione economica dell’ente, come sottolinea il Consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Daniele Malandrino, che annuncia una interrogazione al Presidente Paolini.
“Ci risiamo – dichiara Malandrino – la Corte dei Conti torna a esprimere forti perplessità sulla gestione contabile della Provincia. Un déjà-vu che ricorda quanto accadde durante la presidenza Ricci, quando si rilevò un palese artificio contabile che trasformava un debito in credito per evitare il default, sanato poi con una legge ‘ad personam’ varata dal Governo Renzi per salvare la carriera politica dei responsabili”.
Tra le criticità rilevate dall’organo di controllo, spicca l’aumento esponenziale del fondo pluriennale vincolato, giudicato “anomalo”, e la permanenza di un contratto di derivati da oltre 19 milioni di euro, la cui scadenza è fissata per fine 2025.
“Un’operazione altamente speculativa – accusa Malandrino – che ha generato flussi negativi per oltre 6,7 milioni di euro e ha fatto lievitare il costo del debito del 35%. È assurdo che un ente pubblico si esponga a rischi del genere senza nemmeno prevedere un fondo di tutela”.
Secondo la relazione della Corte, la gestione contabile delle partite di giro è afflitta da “inerzie” che hanno trascinato residui impropriamente da un anno all’altro, aggravando ulteriormente la tenuta complessiva del bilancio.
“Il lupo ha cambiato il pelo ma non il vizio – attacca Malandrino – e la Provincia continua a trascinarsi dietro gli stessi errori che l’hanno portata in passato sull’orlo del fallimento”.
Il Consigliere di Fratelli d’Italia annuncia infine la presentazione di un’interrogazione formale al Presidente Giuseppe Paolini: “Vogliamo sapere cosa intende fare per porre rimedio a questa situazione e avviare finalmente una gestione contabile trasparente e corretta, in linea con quanto sollecitato dalla Corte dei Conti”.