Politica

mercoledì 06 novembre 2024

Magialardi (PD): "A guidare la Commissione d'indagine su ATIM sarà lo stesso direttore, con quale credibilità?"

Magialardi (PD): "A guidare la Commissione d'indagine su ATIM sarà lo stesso direttore, con quale credibilità?"

di Ufficio Stampa

“La nomina della Commissione interna sull’attività svolta dall’Atim negli ultimi due anni calpesta i più elementari principi di trasparenza amministrativa e partecipazione democrazia che dovrebbero sottendere al buon governo delle istituzioni. Era già grave l’utilizzo di un simile strumento, che come diciamo da tempo non fa nessuna distinzione tra controllato e controllore, ma forse ancora peggio è aver posto a capo di questa commissione l’attuale direttore generale di Atim Stefania Bussoletti”.

Così il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi commenta l’istituzione della Commissione interna per la verifica dell’attività amministrativa dell’Atim, voluta dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

“Ovviamente – continua Mangialardi - non si discutono le competenze e la professionalità della persona, ma l’opportunità di conferirle un incarico così delicato. Infatti, Bussoletti non sarà chiamata a verificare solo gli atti prodotti da Atim sotto la guida dell’ex direttore Bruschini, ma anche il corretto operare quotidiano dell’Agenzia, impietosamente contraddetto dai video che mostrano i suoi uffici ubicati nella sede della Camera di Commercio di Ancona completamente vuoti durante l’orario di servizio. Quei video sono stati registrati recentemente e in giornate diverse, quando Bussoletti aveva già assunto l’incarico ad interim di direttore generale. Come può avere la credibilità per condurre i lavori di una Commissione di indagine interna? È in quel ruolo assegnatole dalla giunta regionale che avrebbe dovuto svolgere un costante controllo sul buon funzionamento di Atim, non ora, quando lo scandalo che sta tanto imbarazzando il presidente Acquaroli è ormai scoppiato. Anche perché non c’è da fare luce solo su un eventuale malcostume dei dipendenti, ma anche sullo spreco di denaro pubblico che la Regione Marche sborsa pagando 80 mila euro di affitti in tre anni per degli uffici che sembrerebbero restare vuoti”.

“Se Acquaroli avesse voluto davvero chiarire questa incresciosa situazione – conclude il consigliere del Pd – avrebbe dovuto anzitutto fare propria la nostra proposta di istituire una vera commissione d’inchiesta in consiglio regionale su Atim e poi rimettere la sua delega di assessore al Turismo”.


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