Politica
domenica 01 giugno 2025
Lugli (M5S): "Stop alla ruota panoramica a Pesaro, finalmente un segnale concreto per l'ambiente urbano"

La ruota panoramica non ci sarà nell’estate 2025 a Pesaro.
E per Lorenzo Lugli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, non è solo una rinuncia: è un passo avanti verso un turismo più responsabile e una città più attenta alla tutela ambientale.
"Finalmente una buona notizia per l’ambiente urbano di Pesaro - dichiara Lugli - ma non è solo l’assenza della ruota panoramica a far piacere. È soprattutto la scelta del Comune di prendere sul serio la salvaguardia del verde pubblico. Il raddoppio della cauzione richiesta ai gestori per garantire il ripristino delle aree verdi è un cambio di passo concreto e significativo".
Secondo Lugli, per troppo tempo si è tollerato che attrazioni temporanee compromettessero in modo duraturo il fragile equilibrio ecologico delle aree verdi urbane.
“Il fatto che i gestori abbiano rinunciato piuttosto che assumersi la responsabilità del ripristino dice molto sull’entità dei danni causati. Non si tratta solo di ‘ripiantare il prato’: strutture come la ruota causano compattamento del suolo, riduzione della capacità drenante, alterazione del microclima e sofferenza della vegetazione”.
L’impatto riguarda anche la fauna minore, sottolinea il consigliere: "Le aree verdi urbane sono corridoi ecologici importanti. Installazioni come queste interrompono questi spazi vitali anche solo per poche settimane, ma con effetti significativi."
Lugli invita a guardare a modelli già adottati in altre città europee: “A Barcellona, ad esempio, ogni installazione temporanea di grandi dimensioni deve essere preceduta da uno studio di impatto ambientale, con piani di monitoraggio a lungo termine. È una strada da seguire anche a Pesaro”.
Le soluzioni alternative esistono e, secondo il Movimento 5 Stelle, sono perfettamente compatibili con il turismo.
“Si potrebbe pensare a installazioni in zone meno sensibili dal punto di vista ambientale, oppure creare un’infrastruttura permanente e a basso impatto in grado di ospitare ciclicamente diverse attrazioni. Con una rotazione pluriennale delle aree coinvolte, si garantirebbe anche il recupero ambientale completo”.
Infine, Lugli lancia un messaggio chiaro: “Il turismo pesarese non deve rinunciare alle attrazioni, ma ripensarle in chiave sostenibile. Il raddoppio della cauzione non è una misura punitiva, ma uno stimolo alla responsabilità e all’innovazione. L’assenza temporanea della ruota panoramica può diventare l’occasione per costruire un futuro turistico più verde, equo e duraturo. Pesaro può essere un modello per tutte le città costiere chiamate a scegliere tra consumo e tutela del proprio territorio”.