Politica

venerdì 02 aprile 2021

Lega e FdI: "Dalla consigliera Vitri (PD) parole inopportune contro le forze dell'ordine"

Lega e FdI: "Dalla consigliera Vitri (PD) parole inopportune contro le forze dell'ordine"

di Ufficio Stampa Lega Marche

“Nel giorno del quarantennale del corpo di Polizia di Stato in commissione la consigliera regionale Micaela Vitri (PD) ha esternato affermazioni contro le forze dell’ordine decisamente inopportune. La consigliera dica chiaramente anziché alludere o si scusi per la loro infondatezza e per aver leso l’immagine dei corpi di sicurezza”

I consiglieri regionali Mirko Bilò (in foto) e Pierpaolo Borroni intervengono a seguito dell’acceso scambio di battute avvenuto questa mattina tra la consigliera Vitri e il consigliere regionale della Lega Mirko Bilò. Tema della polemica è stata la proposta di legge sulla riforma delle politiche abitative ed in particolare sulla “riserva di una quota del 10% di alloggi per appartenenti alle forze dell’ordine e vigili del fuoco”.

“Sul merito della legge siamo pronti a confrontarci con tutti i consiglieri, ma è inaccettabile sostenere di principio, come ha fatto la consigliera Vitri, che riservare una quota del 10% di alloggi popolari alle forze dell'ordine sia un privilegio perché “alcuni poliziotti fanno altri lavori”. Un’allusione che appare inopportuna oltre che priva di fondamento a meno di prova contraria. Tutti sanno che è vietato alle forze dell’ordine svolgere lavori oltre le ore di servizio. La presenza di esperti di sicurezza all'interno dei complessi abitativi popolari, invece, è funzionale al mantenimento dell'ordine e della legalità in contesti dove spesso vi sono problematiche sociali. Forze dell’ordine e vigili del fuoco svolgono una funzione importantissima e meritano considerazione, non illazioni”.

“Riteniamo - concludono Bilò e Borroni - che la consigliera Vitri debba chiarire se le sue affermazioni sono fondate o scusarsi per quanto dichiarato nei confronti di coloro che tutti i giorni lavorano per garantire sicurezza e ordine pubblico nelle nostre città e nelle nostre comunità”

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