Politica
sabato 27 aprile 2024
Il candidato sindaco Marco Lanzi al PD: "Predicano democrazia ma violano le leggi, intervenga il prefetto"

di Ufficio Stampa Marco Lanzi candidato sindaco di Pesaro
“In modo spudorato, vergognoso e reiterato alcuni amministratori locali che rivestono l’importante ruolo di Assessore continuano a violare la legge e ad utilizzare il ruolo istituzionale con l'intento di propaganda elettorale. La candidata Mila Della Dora continua imperterrita a fare conferenze stampa o a partecipare ad eventi rivestendo il ruolo di Assessore quando non può farlo, probabilmente sentendosi sopra la legge. Enzo Belloni ha anche invaso la città di manifesti usufruendo di un vantaggio che non sono a disposizione di tutti i cittadini. All'assessore Belloni è stato consentito di affiggere un numero di manifesti a noi negato e di occupare intere tabelle in modo non consentito. Perchè tutto questo? Per questo presenteremo una denuncia nei confronti della società ICA che gli ha permesso di fare quello che ad altri ha negato. Inaccettabile infine che tale violazioni di legge siano ripetutamente commesse anche dal Vice Presidente del consiglio Regionale Marche e candidato a Sindaco di Pesaro Andrea Biancani, che pur non avendo la legittimità a farlo continua a parlare e ad intervenire in molteplici eventi istituzionali”.
“Dal PD e dai suoi candidati tanta ipocrisia. Predicano democrazia, ma ne violano le leggi che ne sono la base: il sistema democratico si fonda proprio sul rispetto della legalità. Sin dalla mia prima intervista in qualità di candidato Sindaco ho dichiarato che avrei condotto una campagna rispettosa delle regole, corretta e leale. Il Sindaco Ricci durante le celebrazioni del 25 aprile ha più volte sottolineato l’importanza di difendere la nostra democrazia. E’ dunque questa la democrazia che hanno in mente questi signori? Il mancato rispetto delle regole più basilari? Difendere la democrazia significa prima di tutto rispettare le leggi della nostra Repubblica, iniziando da quelle che ne disciplinano la sua massima espressione: il voto. Violare in un modo così continuo ed evidente la legge sulla par condicio è un attacco alla democrazia, è quello che stanno facendo alcuni dei suoi amministratori! L’art. 9 legge 28/2000 che disciplina la comunicazione istituzionale è chiaro e vieta la sovrapposizioni tra il ruolo di candidato ed il ruolo di amministratore”.
“Come uomo di Stato e di ordine pubblico dell'importanza di mantenere i toni civili ho scelto di non portare questa indignazione in piazza. Però chiedo al Sig. Prefetto dott.ssa Emanuela Saverio Greco e al Segretario Generale del Comune di fare chiarezza e difendere la nostra democrazia. Vogliamo delle elezioni regolari, condotte in un clima sereno e nel rispetto totale delle leggi”.
Lanzi: “Sulla cultura meno immagine e più identità”
“Sabato ci sarà l'inaugurazione della statua di Pavarotti davanti al teatro Rossini, una scelta nel merito e nel luogo che ha lasciato più di una perplessità. Giusto rendere un omaggio a un grande tenore come Pavarotti che ha un legame con la città e ritengo che la collocazione ideale della statua sarebbe stata a Baia Flaminia nel Lido Pavarotti, davanti al mare e sotto la villa dove era solito stare a Pesaro. Ma non è questo il punto centrale. Sulle scelte culturali occorre voltare pagina ed aprire una stagione di progetti costruiti per creare una identità e non solo l'effetto mediatico”.
“Condivido totalmente, in questo senso, le perplessità espresse da Lorenzo Bavaj sulla collocazione della statua dell'illustre tenore modenese Pavarotti, il tenore meno rossiniano che ci sia mai stato, proprio davanti al Teatro intitolato a Gioacchino Rossini. Una scelta chiaramente finalizzata alla mediaticità e ai selfie, ma che poco centra con la creazione di una identità musicale a 360° della città che vanta proprio il titolo di Città Creativa Unesco della Musica. Le considerazione poste da Bavaj, però, pongono al centro del dibattito una tematica ben più profonda. Perchè artisti illustri come la pesarese Tebaldi e Mario Del Monaco, pesarese adottivo talmente legato che si è fatto sepellire nel cimitero centrale, sono stati completamente ignorati in questi anni? Perchè in questi anni si è sempre cercato di costruire progetti parziali con finalità mediatiche, piuttosto che progetti di ampi respiro che partissero proprio dalla valorizzazione dell'identità, della storia e della cultura della città. Non sta a me certamente ricordare l'importanza della pesarese Renata Tebaldi, una delle cantanti liriche più amate di tutti i tempi, talmente famosa da avere persino una propria stella nella celebre Hollywood Walk of Fame. Lo stesso va detto per Mario del Monaco che rappresenta una personalità straordinaria del panorama musicale italiano ed internazionale”.
“Ritengo necessario e non più rinviabile un nuovo metodo nelle scelte culturali, una vera svolta in tal senso, che parta dalla condivisione delle scelte e dal confronto.. Lo ritengo l'unico modo per trasformare Pesaro città della musica in una strategia di crescita e sviluppo che parta proprio dalla valorizzazione dell'identità musicale che ha il volto di tante donne ed uomini che, al momento, sono stati messi in disparte in nome di una mediaticità che chi ha amministrato in questi anni ha sempre privilegiato alla sostanza”