Politica
venerdì 27 agosto 2021
Landini (CGIL) alla Festa de l'Unità di Pesaro: «Basta ai licenziamenti via Whatsapp, situazione da far west»

di Ufficio Stampa PD
Ieri sera l'ultima parte della seconda giornata della Festa de l'Unità di Pesaro è stata dedicata al rapporto tra lavoro e Covid con ospite il Segretario generale CGIL Maurizio Landini, intervistato da Gennaro Sangiuliano, Direttore Tg2. Prima un breve saluto ai volontari e poi dibattito sul palco della Piazza.
Green pass, la grande domanda. Necessario e obbligatorio anche all’interno dei luoghi di lavoro?: «Riteniamo la vaccinazione di massa fondamentale per uscire da questa pandemia. Ma non è nostro compito obbligare i dipendenti a vaccinarsi, la politica si deve assumere la responsabilità sociale di questa scelta, che noi siamo pronti ad accogliere - spiega Maurizio Landini - tamponi gratuiti per lavoratori e non, che diventi un elemento di trattamento sanitario per il tracciamento del virus».
Poi si passa al trasporto pubblico, dai dati risulta uno dei luoghi di infezione più elevati - soprattutto nelle grandi città - pochi fondi stanziati per mettere in sicurezza i mezzi di trasporto con importanti lacune di intervento, più controllori e infrastrutture capaci di assicurare meno impatto ambientale. Un nuovo modello sociale da costruire.
«Migliaia di posti di lavoro salvati grazie al blocco dei licenziamenti, troppo lavoro precario e situazione su cui attivarsi. Il nostro paese si deve dotare di una legge che eviti la delocalizzazione dei settori, basta ai licenziamenti via Whatsapp. Situazione da farwest».
Investimenti sulla sanità pubblica, digitalizzazione di massa e su un nuovo modello di sviluppo. Queste le proposte della CGIL per il futuro dell’Italia e dei lavoratori.