Politica

venerdì 13 dicembre 2019

L'amministrazione di San Lorenzo in Campo è contraria all'insediamento dell'allevamento Fileni

L'amministrazione di San Lorenzo in Campo è contraria all'insediamento dell'allevamento Fileni

Il Sindaco Davide DELLONTI e l'Amministrazione Comunale

L’Amministrazione Comunale di San Lorenzo in Campo rende nota ufficialmente alla cittadinanza la propria posizione conclusiva in merito al progetto di allevamento avicolo “Fileni” in area ex-Aquater.

“Dopo mesi e mesi di approfondimenti sul progetto, adozione di atti amministrativi che ci hanno consentito di sederci ai tavoli tecnici ove si sono esaminati tutti gli aspetti, dopo aver espressamente richiesto ulteriori specifiche in ordine ad alcune istanze progettuali, alla luce delle risultanze finali si è giunti ad esprimere un parere contrario all’insediamento.

L’interesse iniziale per la richiesta di un’azienda seria, di portata internazionale come Fileni, la possibilità di uno sviluppo e ri-funzionalizzazione dell’area, sono andati di pari passo con la volontà di valutare non solo le ricadute economico-sociali ma ovviamente anche quelle ambientali, sanitarie e della salute umana.

Temi molto delicati e sentiti, sui quali larga parte dell’opinione pubblica ha dato il suo contributo alla discussione. Vi è stata poi la nascita del Comitato AmbienteVivo Valcesano, contrario all’insediamento, che ha portato avanti la sua azione, dando però in taluni casi informazioni non corrette e creando un allarmismo eccessivo, oltre ad insinuare che l’Amministrazione abbia volutamente tenuto nascoste le informazioni al riguardo e lasciato nell’oscurità totale la cittadinanza, fattispecie non vere, come se l’Amministrazione stessa avesse già deciso da tempo.

L’assemblea pubblica svoltasi il 5 dicembre scorso si è tenuta nel momento in cui si aveva pressoché piena chiarezza di tutti i pareri degli Enti coinvolti - ricordiamo infatti che l’ultima conferenza dei servizi in Regione, ente deputato al rilascio del permesso finale, si è tenuta l’11 novembre - al fine di fornire un quadro pressoché completo ai cittadini. Il confronto si è svolto con animi sicuramente eccessivi da parte di alcuni gruppi di persone, sino a scendere a comportamenti deplorevoli, ma ha consentito ad ognuno di esprimersi e svolgere le proprie considerazioni in piena libertà. Anche su ciò abbiamo assistito ad un ampio dibattito fra la popolazione, ma preferiamo non entrare in questo argomento per adesso.

Non è nostra intenzione in questa fase, soffermarci inoltre sulle accuse che sono state proferite da alcuni in questi mesi di dibattito, che hanno offeso il Sindaco e tutti i Consiglieri con insinuazioni becere.

Abbiamo affermato che ci saremmo espressi definitivamente quando il puzzle di pareri, studi e approfondimenti sarebbe stato completo, e così si è fatto. La decisione viene comunicata innanzitutto ai cittadini. Nei prossimi giorni si andrà in consiglio dove, per quanto di competenza comunale, si adotteranno gli atti conseguenti al fine di non autorizzare la variante al Piano Regolatore generale.

Una scelta arrivata dopo un ultimo approfondimento che ci è stato fornito a fine della scorsa settimana. Il giorno 4 ottobre, prima del Consiglio comunale del 24 ottobre, come Giunta avevamo inviato una osservazione in sede di VIA e VAS volta ad approfondire il tema delle emissioni odorigene e in atmosfera, oltre che questioni riguardanti la falda acquifera. Il quadro dell’ultima relazione, rispetto a quella presente nel progetto, è cambiato in maniera sostanziale. La caratterizzazione dei venti nel progetto iniziale era diversa in quanto erano state prese in considerazione stazioni meteo-climatiche lontane dal nostro territorio. Prendendo quella Assam di San Lorenzo in Campo, i venti sono risultati completamente differenti e così la distribuzione delle emissioni odorigene e di quelle in atmosfera. Il monte ore con odori aumenta in molti recettori e le emissioni risultano più consistenti in una vasta area che punta verso sud-ovest, colpendo molto sia alcune abitazioni che le attività produttive in prossimità, fra cui produzioni di eccellenza del territorio, che potrebbero risultarne danneggiate.

Ciò costringerebbe una fascia di popolazione francamente eccessiva e soprattutto le famiglie che abitano a ridosso dell’area individuata a sopportare le emissioni per molte ore all’anno, provocando a cascata anche una riduzione del valore immobiliare presente sul territorio nelle vicinanze dell’insediamento.

Decisioni del genere non possono essere prese né con dei SI né con dei NO a prescindere, né in maniera superficiale o con leggerezza. La nostra scelta è stata presa senza influenze e preconcetti, ma ascoltando tutti e sviscerando ogni questione. Del resto le nostre osservazioni in VAS e VIA sono precedenti all’insediamento del comitato. Ci sentiamo in questa fase, di ringraziare tutti coloro che hanno fornito il loro contributo, tutti coloro che con assoluta buona fede ed animati da profonde sensibilità personali, si sono approcciati ed appassionati al tema. Un autogol invece, l’ennesimo, per coloro che hanno “cavalcato” il tema, tentando di “dividere” la comunità, con accuse e insinuazioni pesantissime nei nostri confronti. Siamo certi che i cittadini sanno valutare chi agisce per il loro bene e chi per ben altri fini.

Riguardo la questione amianto presente all’interno della struttura, relativamente ai fatti esposti durante l’assemblea pubblica del 5 dicembre, ci teniamo ad informare che la mattina seguente stessa il Sindaco è immediatamente intervenuto per segnalare formalmente la questione agli uffici preposti, al fine di effettuare le verifiche e i provvedimenti di legge.

Abbiamo sempre ribadito nei nostri comunicati che l’interesse dell’intera comunità laurentina, la tutela di ogni singolo cittadino da ogni punto di vista, nonché le istanze ambientali e della salute umana, sono e saranno sempre al primo posto durante il nostro mandato.

Le possibili tutele ex-post sulle problematiche che potrebbero sorgere ad allevamento insediato non sono sufficienti a modificare l’analisi globale costi-benefici effettuata, che dunque non depone a favore dell’insediamento avicolo.

Di fronte al bene dei cittadini e al bene comune, non ci sono né liberalità né compensazioni che tengano.

Amministrare una comunità è un compito estremamente difficile; non sempre siamo di fronte a scelte semplici ma questo è l’incarico che ci hanno affidato i cittadini ed è ciò che continueremo a fare con l’impegno e l’entusiasmo che abbiamo sempre dimostrato”.

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