Politica
martedì 18 maggio 2021
La Regione Marche ha approvato la nuova legge a sostegno dei malati oncologici

Nota del consigliere regionale Nicola Baiocchi
L’Assemblea legislativa regionale ha approvato nella seduta di martedì 18 maggio la proposta di legge a sostegno delle cure oncologiche, che Fratelli d’Italia e il sottoscritto, anche nel ruolo di membro della IV Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, hanno fortemente voluto per ridare a molti cittadini marchigiani affetti da neoplasia e alle loro famiglie, già fortemente provati dalla malattia, una nuova prospettiva di speranza, dopo la grave situazione di incertezza lasciata in eredità dalla precedente amministrazione.
Nell’aprile 2019, infatti, il centrosinistra aveva abrogato le Leggi regionali n. 30 del 1987 e n. 52 del 1994 e un mese dopo la Giunta Ceriscioli, a seguito delle critiche piovute da più parti, è corsa ai ripari approvando, di tutta fretta, la Delibera n. 531 del 2019, con cui introduceva un “contributo di solidarietà”. Ma la toppa si è rivelata peggiore del buco: molti cittadini, infatti, pur avendo presentato regolare domanda, non sono riusciti a ottenere il contributo, senza peraltro – cosa altrettanto grave – avere ricevuto risposte chiare sui motivi dell’esclusione.
La nuova Legge, che rappresenta la sintesi di due proposte presentate da Fratelli d’Italia – prima firmataria Elena Leonardi – e dalla Lega – primo firmatario Giorgio Cancellieri ,- riconosce un rimborso spese a tutti i soggetti che devono recarsi in strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, anche appartenenti a un’altra Area Vasta rispetto a quella di residenza o di un’altra regione, per sottoporsi a trattamenti radioterapici e chemioterapici, nonché ad altre prestazioni terapeutiche e chirurgiche finalizzate alle cure oncologiche.
Rientrano tra le attività riconosciute ai fini del rimborso anche le prestazioni di supporto psicologico, incluso quello al nucleo famigliare, connesse alla patologia, purché, in tal caso, vengano effettuate solo presso strutture sanitarie ubicate all’interno della regione:
Nello specifico, i rimborsi, erogati in base al reddito (ISEE), riguardano tre tipologie di spesa: le spese di viaggio dal luogo di residenza o domicilio a quello di cura, effettuate con mezzi propri o di terzi, o con mezzi di trasporto pubblico, nella misura di un quinto del costo del carburante per ogni chilometro percorso; le spese di vitto e alloggio nel luogo di cura, limitatamente al periodo previsto per le prestazioni; le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute dall’accompagnatore, purché la sua presenza sia ritenuta necessaria dal medico di famiglia o dal medico oncologo che ha in cura il paziente. Per ciascuna tipologia di spesa, l’importo annuo massimo rimborsabile è pari a mille euro.
Potranno essere rimborsati anche i viaggi sostenuti in ambulanza esclusivamente nei casi in cui le condizioni cliniche dell’ammalato sono tali da non consentire l’utilizzo di altri mezzi di trasporto.
Per l’attuazione dell’intero programma di rimborso delle spese in supporto delle cure oncologiche, è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno in corso (2021) e 2 milioni e 450mila euro per ciascuno dei prossimi due anni (2022-2023).