Politica

venerdì 12 luglio 2024

La Regione invita i sindaci della provincia di Pesaro e Urbino ad adottare ordinanze per il rischio siccità

La Regione invita i sindaci della provincia di Pesaro e Urbino ad adottare ordinanze per il rischio siccità

di Ufficio Stampa Regione Marche

Adottare ordinanze per scongiurare il rischio siccità. È questo l’invito della Regione Marche ai sindaci dei Comuni rientranti nel territorio dell’ATO 1, corrispondente al nord delle Marche, nella provincia di Pesaro Urbino.

Attualmente la situazione metereologica nelle Marche è contraddistinta, rispetto alle medie degli anni precedenti, da una condizione di deficit di precipitazioni cumulate dai mesi autunnali al mese di giugno. In particolare, temperature medie mensili superiori alla norma e modeste precipitazioni nevose hanno determinato condizioni di siccità idrologica, relativa alle portate dei corsi d’acqua e delle sorgenti, variabile da moderata a severa/estrema nelle varie porzioni del territorio regionale, con tendenza al peggioramento. Inoltre, i modelli meteorologici non prevedono significative precipitazioni nei prossimi 10-14 giorni per la zona settentrionale della regione.

“Preoccupa specialmente – dichiara l’assessore regionale all’Ambiente e alle Risorse idriche, Stefano Aguzzi – lo stato dei corsi d’acqua. Le portate dei fiumi Candigliano e Metauro, dopo la parziale risalita di fine giugno, a seguito di alcune precipitazioni, sono nuovamente in calo. Questa riduzione si ripercuote in maniera significativa sull’approvvigionamento idropotabile”.

“Come viene evidenziato nell’ultimo bollettino dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici – continua Aguzzi – è necessario adottare tempestivamente le necessarie misure di contrasto per contenere gli effetti di un prevedibile peggioramento della severità idrica”.

Per questo, dando seguito anche a quanto suggerito dall’Ente di Governo dell’Ambito territoriale Ottimale (EGATO) n. 1, che giornalmente monitora la situazione dell’approvvigionamento sulla base dei dati forniti da Enel S.p.A. e dai gestori, i Comuni del territorio dell’EGATO 1, sono stati invitati ad emanare una apposita ordinanza, valida almeno sino al 30 settembre 2024 o sino a differente comunicazione, rivolta alla limitazione dei prelievi di acqua dal pubblico acquedotto per un uso razionale e corretto dell’acqua, al fine di evitare inutili sprechi.

“La situazione di criticità - afferma Aguzzi - impone interventi immediati e richiede la collaborazione di tutti. In particolare, ai cittadini si chiede di adottare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi”.

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